E’ quanto avvenuto a Lamezia Terme nell’ambito di un progetto di baratto sociale curato dalla Comunità Progetto Sud nella scuola dell’infanzia del quartiere Bella
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«Stiamo costruendo fiducia». Don Giacomo Panizza sintetizza così quanto il progetto AMBI (Accoglienza Mamme Bambini Immigrati), di cui la sua Comunità è soggetto capofila, sta facendo concretamente. Avviato due anni fa nel quartiere Bella, una delle zone a più alta densità di famiglie straniere, per lo più marocchine, oggi nella scuola dell’infanzia del rione è stata inaugurata una pista ciclabile frutto proprio del lavoro messo in campo.
Due anni che hanno visto le operatrici prima entrare nelle case per agganciare la fiducia della mamme straniere restie ad aprirsi al mondo esterno per poi riuscire a portarle a scuola. Il progetto AMBI realizzato con l’Istituto Comprensivo Manzoni Augruso di Lamezia Terme e l’Associazione Mago Merlino e finanziato dalla Compagnia di San Paolo, nell’ambito di “Infanzia Prima” ha creato nella scuola un terreno comune, un luogo neutro in cui annullare differenze culturali, timori, steccati.
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E così le iscrizioni sono aumentate così come le ore di permanenza dei piccoli a scuola. Un traguardo tagliato anche grazie al baratto sociale di cui la pista inaugurata stamane è il frutto. Alle famiglie, sia italiane che straniere con difficoltà, è stato permesso di accedere ai buoni mensa per i bambini in cambio di altro. Una sorta di banca del tempo in cui ognuno ha contribuito a suo modo, fino al grande obiettivo finale che è stato quello della pista ciclabile. Una pista colorata con tanto di percorsi per imparare l’educazione stradale e che ha visto un ulteriore tassello di solidarietà: i tricicli sono stati donati dalla città dopo un appello lanciato tramite i social. Tricicli di ogni genere che ora torneranno a vivere portando in sella bimbi di tutte le etnie.