Tecnici e rappresentanti del Gruppo azione locale si recheranno a Castuera per valutare la possibilità di recuperare la fibra tessile derivante dalla tosatura degli ovini. Si potrebbero realizzare fertilizzanti, pannelli per la bioedilizia, manufatti artigianali e industriali
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La lana da scarto a risorsa. È questa la sintesi del progetto portato avanti dal Gal Serre calabresi. Più nel dettaglio, i tecnici e rappresentanti del Gruppo di azione locale “Serre Calabresi” faranno tappa in Spagna, a Castuera, nella comunità autonoma dell'Estremadura, nell’ambito dell’iniziatica di cooperazione transnazionale “Alias - Allevamento, Impatto Ambientale, Trasformazione”. Si tratta di un progetto finalizzato al recupero della fibra tessile promosso da un partenariato che vede il Gal calabrese in prima fila, a cui si sommano Gal Trikala dalla Grecia, Gal La Serena dalla Spagna, beneficiari del progetto, e partners associati Ardelaine, cooperativa francese, Escuela de Pastores de Extremadura dalla Spagna e Arsac.
Il recupero della lana
Pertanto sono stati stati selezionati due rilevatori per l’identificazione degli allevamenti ovi-caprini e di eventuali attività di trasformazione della lana nell’area del Gal. Gli esperti svolgeranno attività di ricerca scientifica inerente l’analisi ambientale ed economica di possibili scenari di utilizzo della lana sucida derivante dalla tosatura delle pecore locali. Questi studi serviranno a valutarne la fattibilità. Tra gli eventuali sbocchi, la realizzazione: di pannelli per la bioedilizia, di film per la pacciamatura, di fertilizzanti, la produzione di lanolina, il lavaggio, la cardatura e la realizzazione di filati per la produzione di manufatti artigianali o industriali.
Altri progetti targati Gal
Non mancano altre novità. Come evidenziato all’interno della nota stampa del Gal Serre calabresi, in merito alla misura 7.4.1 dell’intervento “Ce.D.In – Centro di documentazione intergenerazionale e interculturale”, sono stati emessi gli atti di concessione dei finanziamenti dei quali ne sono beneficiari i Comuni di Cenadi, Olivadi e Davoli. Un riconoscimento all’attività svolta dal Gal è arrivato anche con l’Audit positivo della certificazione di qualità Iso 9001 per l’erogazione dei servizi di formazione, confermata pure per il 2023. E ancora diversi Comuni stanno concludendo i progetti, finanziati dal Gal “Serre Calabresi”.
Nell’ambito della misura riguardanti “Investimenti per l’introduzione, il miglioramento o l’espansione di servizi di base a livello locale”, Satriano ha concluso l’intervento “Ce.D.In – Centro di documentazione intergenerazionale e interculturale”. E infine tramite altri progetti, a Squillace ha recuperato l’orto botanico mentre il Comune di Caraffa ha realizzato dei sentieri e percorsi naturalistici. Sempre a Squillace si è proceduto al recupero di due antichi lavatoi e di due sorgenti.