Un patto di gemellaggio tra giovanissimi studenti del Nord e del Sud è stato sottoscritto oggi a Lamezia Terme in occasione della conferenza di organizzazione della Uil Calabria, tra l'Istituto Professionale per i Servizi alberghieri e ristorazione "Luigi Einaudi" di Lamezia Terme e l'Istituto di Istruzione superiore "Pellegrino Artusi" di Forlimpopoli, in Emilia Romagna. Alla firma erano presenti i segretari della Uil Calabria, Santo Biondo, e della Uil Emilia Romagna, Giuliano Zignani oltre i dirigenti dei due plessi scolastici e il segretario generale della Uil, Carmelo Barbagallo: "Abbiamo scelto di svolgere questa nostra conferenza all'interno di una scuola - ha dichiarato Barbagallo - per rimarcare la volontà di impegnarci a favore dei giovani. E abbiamo scelto un settore in cui emergono eccellenze e che può dare un contributo alla ripresa economica".

 

Nel suo messaggio inviato agli studenti dei due istituti, quello calabrese e quello romagnolo, il leader della Uil ha poi sottolineato che "la crescita del Paese dipende dalla passione e dall'intelligenza delle giovani generazioni e dalla capacità di perpetuare le tradizioni nel segno dell'innovazione. Nella nostra storia è sempre prevalso il senso del bello e del buon gusto e in questo contesto culturale, voi giovani state formando la vostra persona e la vostra professionalità. Noi vogliamo indirizzarvi e sostenervi - ha concluso Barbagallo - e incalziamo i Governi a realizzare quelle politiche di investimenti in infrastrutture, ricerca, innovazione, formazione che siano in grado di assicurarvi un futuro al quale avete diritto e che meritate".

 

L'avvio dei lavori della nona conferenza di organizzazione della Uil Calabria è stato contraddistinto dalla relazione di Santo Biondo, segretario generale della Uil Calabria. "Questa mattina - ha detto Santo Biondo - uscendo ancora una volta dai canoni classici dell’organizzazione, dopo l’ultimo congresso regionale svolto dentro un’officina meccanica di Rfi, abbiamo voluto ricercare uno spazio dal quale lanciare un messaggio di vicinanza e di primo contatto per noi con il mondo nel quale si formano i nostri giovani: con la scuola. Dentro queste mura, e in generale all’interno delle scuole e delle università italiane, si formano i lavoratori, le lavoratrici, la classe dirigente del domani, ragazzi e ragazze di oggi che con il sapere acquisito attraverso l’intelligente opera dei loro professori, fra qualche anno, entreranno a contatto diretto con la sfera produttiva della nostra società. Entreranno a contatto diretto con quel mondo del lavoro nel quale noi, ogni giorno, dispieghiamo le nostre forze, le nostre energie. E, dunque, entreranno in contatto con noi, con il sindacato".

 

l.c.