Si estende dall’antica Kaulon, e quindi da Monasterace, fino a Squillace passando per l’entroterra, incluse le serre calabresi nelle province di Catanzaro, Vibo Valentia e Reggio Calabria, il distretto turistico territoriale proposto dall’associazione degli operatori turistici “Riviera e borghi degli Angeli”, che va verso la fase di definizione. Un percorso che nell’ultimo anno, grazie anche alla legge regionale n.2 del 2019, di iniziativa del consigliere regionale Michele Mirabello, ha raccolto il consenso di più di 30  comuni, oltre 50 imprenditori e diverse associazioni che si sono dati appuntamento a Davoli per la presentazione ufficiale della proposta avanzata formalmente alla Regione Calabra alla presenza del sottosegretario per i beni e le attività culturali Anna Laura Orrico che ha sottolineato: «Credo che i distretti turistici siano uno strumento importante per rilanciare una visione più organica e armoniosa del turismo in Calabria. All’interno di un distretto il principio fondamentale è quello della rete, della cooperazione e della creazione di servizi utili agli operatori turistici ma anche alle comunità che abitano quei territori. E i distretti diventano delle aree a burocrazia alleggerita con la possibilità di avere vantaggi fiscali negli investimenti. La mia speranza - ha concluso la Orrico - è che possano nascere sempre più distretti turistici in Calabria in quanto strumento utile per lavorare insieme e sfruttare le risorse. Come Governo intendiamo rilanciare soprattutto il mercato interno del turismo e sicuramente i distretti vanno incentivati e sviluppati sempre di più».

La valorizzazione del territorio 

Dall’unione di più imprese, pubbliche e private dunque, si intende valorizzare il territorio, metterne a sistema le tipicità e generare sviluppo. E con il supporto attivo del Gal delle Serre calabresi, e dell’Unione dei Comuni del versante ionico, ente sovracomunale grazie al quale si sta adempiendo agli oneri tecnico-amministrativi normativi, si punta ora all’approvazione della proposta ed al conseguenziale riconoscimento ufficiale del distretto. Una proposta ancora aperta che intende continuare a coinvolgere e integrare omogeneamente il territorio, essendo fin dal suo nascere inclusiva e partecipativa e non limitata o chiusa. L’incontro, introdotto da Guerino Nisticò, è stato aperto dal presidente dell’associazione Riviera dei borghi e degli angeli, promotrice dell’iniziativa, Francesco Leto che ha sottolineato: «Noi siamo pronti con il protocollo d’intesa e con le delibere dei vari enti e comuni che hanno aderito, che verrà presentato alla Regione che dovrà procedere con la istituzione dell’ente dei servizi che a sua volta dovrà deliberare sul distretto».

Definire la governance

Il consigliere regionale Michele Mirabello ha poi spiegato: «Una volta che i distretti sono costituiti credo che ci sarà la necessità di un intervento da parte della Regione, anche dal punto di vista legislativo, per la definizione dei criteri di governance. Inizialmente abbiamo messo in campo una iniziativa larga, senza una definizione specifica in merito a questo per dare ai territori la possibilità di potersi organizzare. Oggi questo step ulteriore può essere messo in campo». All’evento sono inoltre intervenuti l’assessore del comune di Davoli Sarino Arena, il presidente dell’Unione dei Comuni Versante Ionico Luigi Aloisio, il presidente del Gal Serre calabresi Marziale Battaglia,la funzionaria del dipartimento turismo della Regione Calabria Angela Vatrano, numerosi sindaci e rappresentanti delle associazioni aderenti, promotori del costituendo distretto turistico