Nelle vesti di gip a Catanzaro ha firmato delicate inchieste. La decisione giunge dal Consiglio superiore della Magistratura
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Il Consiglio Superiore della Magistratura ha deliberato all’unanimità di nominare il giudice Tiziana Macrì, attualmente in servizio quale gip-gup del Tribunale di Catanzaro, nuovo presidente di Sezione (settore promiscuo) del Tribunale di Vibo Valentia. Lo stesso organo di autogoverno della Magistratura ha quindi deliberato anche il conferimento alla dottoressa Macrì delle funzioni semi-direttive giudicanti di primo grado. Il posto di presidente di Sezione del Tribunale di Vibo Valentia si era reso vacante dal 12 settembre dello scorso anno quando il plenum del Csm aveva deliberato il trasferimento alla Corte d’Appello di Reggio Calabria della dottoressa Lucia Monaco con le funzioni di consigliere, prendendo atto della delibera dell’assemblea plenaria con la quale lo stesso Csm aveva disposto il trasferimento d’ufficio del giudice Monaco per incompatibilità con ogni funzione giudiziaria nel circondario vibonese. Il giudice Tiziana Macrì, quale gip/gup del Tribunale di Catanzaro, ha firmato le più delicate inchieste degli ultimi dieci anni: sue le ordinanze di custodia cautelare sulle più importanti operazioni antimafia della Dda, sino alla trattazione del caso Why Not con l’archiviazione delle accuse nei confronti di Romano Prodi e Clemente Mastella.