VIDEO | L’assessore alle Politiche del lavoro commenta l’emendamento alla Legge di Bilancio ma avverte gli enti pubblici: «Serve maggiore responsabilità, non si può pensare che tutto possa essere fatto con risorse dello Stato e della Regione»
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«Siamo fiduciosi, speranzosi, soddisfatti del risultato ottenuto, frutto di un grande lavoro, di uno studio e di un confronto importante». Così l’assessore alle Politiche del Lavoro, Giovanni Calabrese, commenta l’approvazione da parte della commissione Bilancio della Camera di un emendamento inserito nella legge finanziaria 2025 che consentirà l’assunzione dei tirocinanti di inclusione sociale nelle amministrazioni pubbliche anche in deroga ai piani di fabbisogno del personale.
«Un emendamento importante al quale abbiamo lavorato per diversi mesi qui in Cittadella su indirizzo del presidente Occhiuto» ha aggiunto Calabrese.
«In Calabria abbiamo tantissime criticità sul precariato nella pubblica amministrazione, una sorta di lavoratori mascherati che stiamo cercando con grande impegno di risolvere. Sicuramente la problematica più importante riguarda i tirocinanti di inclusione sociale, da diversi anni prestano questa attività lavorativa nella pubblica amministrazione con la formula del tirocinio».
«Questa norma – spiega – ci offre la possibilità di assumere in deroga al fabbisogno del personale. Ma non riguarda solo i Tis ma anche i bacini dei cosiddetti invisibili di San Giovanni, il bacino dei comuni di Bocchigliero, Campana e Longobucco. Metteremo a disposizione degli enti locali risorse finanziarie per avviare questi lavoratori ad un percorso definitivo di stabilizzazione ma serve da parte delle amministrazioni locali che utilizzano questi lavoratori una maggiore responsabilità.
Non si può pensare che si possa fare tutto con le risorse dello Stato o della Regione Calabria. In questi anni la Regione ha messo a disposizione 300 milioni di euro per garantire questi tirocini ma è giunto il momento di dire basta a questa situazione ma soprattutto di offrire una prospettiva di dignità a queste persone».
«Siamo pronti a mettere a disposizione risorse importanti come incentivo al lavoro e alla disoccupazione. Nelle prossime settimane verrà pubblicato l’avviso che consentirà agli over 60 di uscire dal bacino attraverso un assegno di inclusione sociale del valore di 627euro in attesa di andare in pensione. L’obiettivo è offrire l’opportunità a queste persone, alle quali faccio i migliori auguri – ha concluso – con la speranza che il 2025 sia l’anno definitivo, quello di una soluzione».