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Al suo arrivo nel piazzale del Cinema Aroldo Tieri di Cosenza, Susanna Camusso ha trovato ad attenderla i tirocinanti regionali, lasciati senza lavoro e senza prospettiva dopo sei mesi di impiego tra aziende pubbliche e private. Avevano chiesto di intervenire all’attivo sindacale alla presenza della segretaria nazionale, ma qualcuno della Cgil pare si sia opposto. Per questo allora, striscione in mano e bavaglio sulla bocca, hanno inscenato una protesta. Susanna Camusso non si è sottratta al confronto con la portavoce del comitato autonomo tirocinanti Patrizia Curcio.
Denso di contenuti il dibattito tra i militanti del sindacato, introdotto dai segretari Cgil Angelo Sposato e Umberto Calabrone. Le criticità sono diffuse, determinate proprio dai tanti palliativi adottati a livello nazionale per arginare la disoccupazione. I sussidi però impoveriscono le famiglie finendo con l’alimentare sacche di precarietà tali da rivelarsi più dannose del rimedio. Susanna Camusso propone la sua ricetta.
Susanna Camusso ha poi inaugurato, a Cosenza, la storica sede della Cgil, recentemente ristrutturata d'intesa con la Regione, proprietaria dell'immobile. La concessione dell'utilizzo dell'intero stabile, ha consentito di concentrare in un'unica struttura la Segreteria confederale, le categorie, i servizi fiscali, il patronato e varie associazioni legate alla Cgil. La sala riunioni è stata intitolata a Giovanni Donato, segretario generale della Cgil di Cosenza prematuramente scomparso nel 2015. La due giorni di Susanna Camusso in provincia di Cosenza terminerà domani all'Unical con la partecipazione della sindacalista all'Assemblea Nazionale sulle Università nell'ateneo di Arcavacata a Rende.
Salvatore Bruno