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La Regione Calabria ha adottato, per la terza annualità, anno accademico 2017/2018, una misura importante destinata a garantire il diritto allo studio degli studenti calabresi, in condizione economica svantaggiata e meritevoli, iscritti alle università pubbliche del territorio regionale (Università della Calabria di Rende, dell'Università Mediterranea di Reggio Calabria, Università per Stranieri Dante Alighieri di Reggio Calabria e Università Magna Græcia di Catanzaro). Sono state approvate le linee guida per il cofinanziamento degli avvisi delle Università calabresi per "l'erogazione di borse di studio e azioni di sostegno a favore di studenti capaci e meritevoli ma privi di mezzi e promozione del merito tra gli studenti, inclusi quelli con disabilità", unitamente allo schema di convenzione, impegnando la somma complessiva di 2,4 milioni di euro circa, a valere sul Por Calabria.
“Sostegno al diritto allo studio”
La Regione – è scritto in un comunicato – intende dare continuità e solidità al sostegno del diritto allo studio, implementando la dotazione finanziaria attribuita dalla normativa vigente agli Atenei calabresi consentendo, altresì, un ampliamento della platea di destinatari in possesso dei requisiti previsti dalla normativa in materia. La misura aggiuntiva adottata dalla Regione, a favore degli studenti in condizione economica svantaggiata, ha già consentito, infatti, di concedere 689 borse di studio per l'anno accademico 2015/2016 e 686 per l'annualità 2016/2017 (quest'ultimo dato è ancora parziale ed è destinato a crescere al completamento della rilevazione) con un investimento complessivo di circa 5 milioni di euro destinati alle prime due annualità.
Chi potrà beneficiarne
Le linee guida approvate con il decreto citato definiscono, in particolare, gli standard minimi per il cofinanziamento con le risorse del Por dei singoli bandi di concorso per l'accesso ai benefici (requisiti di ammissibilità ai concorsi, mantenimento dei benefici, classificazione degli studenti in base alla residenza, importi delle borse studio) con l'obiettivo, inoltre, di determinare un riequilibrio territoriale delle opportunità di studio, innalzare i livelli di partecipazione all'istruzione universitaria e incentivare il merito nel sistema universitario regionale. L'individuazione del criterio di assegnazione degli importi ai singoli atenei terrà conto dell'incidenza percentuale della popolazione studentesca relativa all'anno accademico 2015-2016.
La misura è rivolta agli studenti provenienti da famiglie a basso reddito, agli studenti disabili, ed agli studenti che raggiungono elevati rendimenti nel percorso universitario. Le borse di studio sono assegnate per concorso, attraverso graduatorie elaborate dalle Università con criteri che tengono conto dei requisiti posseduti dallo studente (reddito e patrimonio, natura ed estensione del nucleo familiare, merito, residenza) e dall'eventuale condizione di disabilità. La determinazione dell'importo ottenibile è definita sulla base delle condizioni economiche e dello status dello studente.
Borse studio, alloggio e mensa
L'assegnazione dei benefici connessi al diritto allo studio prevede l'erogazione di borse di studio, servizio alloggio, il servizio mensa (laddove l'ateneo renda disponibili tali servizi). "Stiamo lavorando intensamente - ha detto il presidente della Regione Mario Oliverio- per garantire maggiori opportunità ai giovani calabresi, promuovendo l'innalzamento della partecipazione e delle competenze nell'ambito del sistema dell'alta formazione. Questo intervento, infatti, punta a garantire il diritto allo studio di un numero sempre maggiore di studenti sostenendo, in particolare, quelli meritevoli ma privi di mezzi e gli studenti con disabilità, perché tutti possano avere pari opportunità di accesso all'istruzione universitaria.
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Fin qui abbiamo realizzato un significativo insieme di azioni e risorse destinato, nell'ambito del Por, al miglioramento dell'offerta formativa, delle dotazioni strutturali e tecnologiche e dei servizi agli studenti degli atenei regionali. Siamo fermamente convinti, e le nostre azioni amministrative seguono tale percorso –aggiunge il governatore - che la qualità del sistema di istruzione e formazione abbia un impatto considerevole sulla sfera socio-economica regionale. Fornire ai giovani calabresi strumenti e competenze qualificanti che consentano di operare all'interno di un mercato del lavoro soggetto alle spinte del cambiamento e dell'innovazione rappresenta la vera sfida per costruire una prospettiva di sviluppo concreta per la Calabria".