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Il presidente della Regione Mario Oliverio e l’amministratore delegato di Anas Gianni Vittorio Armani hanno presentato, oggi pomeriggio nella sala oro della Cittadella regionale, la proposta per la realizzazione in variante al vecchio tracciato della 106 del nuovo collegamento tra Crotone e Simeri Crichi. Ha coordinato i lavori l’assessore regionale alle infrastrutture Roberto Musmanno. Presenti in sala, tra gli altri, il sindaco e presidente della Provincia di Crotone Ugo Pugliese, i consiglieri regionali Flora Sculco e Arturo Bova, il presidente della provincia di Catanzaro Enzo Bruno.
L'impegno di Anas in Calabria
Armani ha illustrato il Contratto di programma Anas 2016/2020, approvato con delibera Cipe del 15 dicembre 2017, con 23,4 miliardi di euro interamente finanziati, concentrati con 13 miliardi di euro per il 56% sud e isole. “L’impegno di Anas in Calabria ammonta a 4,6 miliardi di euro. Per la prima volta – ha evidenziato Armani - si realizza in Calabria un piano articolato e concreto sulla viabilità con un investimento epocale”. Nel dettaglio si tratta di interventi attivi per complessivi 1.711,8 milioni di euro: nuove opere 1.639,6 milioni euro, manutenzione straordinaria 72,2 milioni euro; interventi in attivazione 38,5 milioni di euro: nuove opere 2,7 milioni di euro, manutenzione straordinaria 35,8 milioni di euro; interventi in contratto di programma 2.906 milioni di euro: nuove opere e complementari itinerari 913 milioni di euro, adeguamento, sicurezza e manutenzione straordinaria 1.993 milioni di euro. Inoltre, per la strada statale 106 jonica nel contratto di programma 2016/2020 sono previsti 9 interventi di messa in sicurezza che interessano lungo l’attuale tracciato costiero per un investimento di quasi 690 milioni di euro. A questi si aggiungono 3 ulteriori interventi (adeguamento e messa in sicurezza della SS106, variante di Caulonia, completamento della variante di Palizzi) finanziati con le ulteriori risorse Fsc per un investimento di 339 milioni di euro.
Gli obiettivi
“L’obiettivo – ha specificato l’amministratore Anas - è di dare una risposta immediata per risolvere le criticità del tratto calabrese. E rispetto al passato, ora la programmazione è effettuata sulla base dell’analisi dei dati di traffico e tratte di maggiore incidentalità, progetti fattibili, finanziamenti disponibili, sono anche diminuiti tempi e costi e ci sono certezze per la realizzazione realizzative. Il tracciato proposto dagli Enti locali ed attualmente all’esame di Anas è lungo 48 Km circa e si pone come possibile alternativa a quello della SS 106 per il traffico di lunga percorrenza veloce e pesante, lasciando all’attuale infrastruttura costiera i flussi più locali, turistici, leggeri ed agricoli. Lo spostamento più all’interno rispetto alla linea di costa ed un itinerario più diretto, consentirebbe una significativa riduzione della distanza fra Crotone e Catanzaro e grazie al potenziamento della rete agevolerebbe l’interconnessione dei comuni più interni dando impulso allo sviluppo economico e sociale del territorio. La velocità di percorrenza potrebbe aumentare rispetto agli attuali da 70 Km/h, così come la sicurezza stradale grazie all’adozione dei moderni standard di progettazione a tutto vantaggio di una popolazione di circa 500mila abitanti che gravita attorno a tale strada”.
Rendere il territorio più accessibile
“Oggi – ha affermato il presidente Oliverio - grazie a una costante attività di confronto con il Governo, l'Anas e le amministrazione locali, il corridoio jonico, grande progetto che era stato insabbiato da quasi un decennio nelle secche della burocrazia, può diventare realtà. Esso costituisce una tappa importante nel disegno strategico che abbiamo messo in campo per connettere la Calabria verso l'esterno e al suo interno. Ora bisogna accelerare per garantire il rispetto dei tempi e realizzare le attese ricadute in termini di occupazione e di rilancio del comparto dell’economia. La nostra – ha rimarcato Oliverio – è una scelta chiara e netta per togliere finalmente da un isolamento non più tollerabile una parte fondamentale della Calabria, la fascia jonica e i suoi abitanti: quasi il 40% della popolazione calabrese. La realizzazione di questa nuova infrastruttura stradale nella zona centrale della Calabria, sulla costa jonica, è parte di un progetto sistematico di una rete complessa e completa di comunicazione che l’attuale Giunta regionale si è data come obiettivo per rendere il territorio calabrese più accessibile e con minori tempi di percorrenza. Una scelta prioritaria che abbiamo assunto come programma di governo con l’obiettivo principale di garantire l’accessibilità delle aree non collegate favorendone lo sviluppo. Per questo motivo– ha concluso il presidente Oliverio – si rende necessario da subito l’elaborazione di uno studio di fattibilità con la consulenza tecnica dell’Anas recependo le proposte contenute nelle 38 delibere approvate dai consigli provinciali e comunali e dal Comitato Crotone nuova 106 adesso”. Il progetto ha come obiettivo quello di collegare lo svincolo di Simeri Crichi (Catanzaro) a quello del Passovecchio (Crotone) portando la distanza a soli 55 Km tra Crotone e Catanzaro, percorribile in 30 minuti, con limite di velocità consentita a 110 Km/h. Il tracciato attraversa complessivamente cinque comuni della provincia di Crotone (Crotone, Cutro, San Mauro Marchesato, Roccabernarda e Mesoraca) ed altrettanti della provincia di Catanzaro (Catanzaro, Simeri, Cropani, Belcastro e Marcedusa). Al termine, la presidente del Comitato Nuova 106 Marina Vincelli ha ufficialmente consegnato le firme raccolte attraverso una petizione popolare sulla 106 jonica.
R.G.