Secondo giorno di sit in per i precari della società aeroportuale. Per il segretario Gianturco è una «situazione surreale»
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Secondo giorno consecutivo di sit in quello dei lavoratori stagionali di Sacal e Sacal Gh davanti all’aeroporto di Lamezia Terme. Ad affiancarli nella protesta il sindacato Confintesa che si scaglia contro «il silenzio assordante da parte dei dirigenti Sacal i quali fanno finta di non vedere lo stato di agitazione dei lavoratori stagionali».
«Ci troviamo davanti a una situazione veramente surreale – incalza il segretario generale Mimmo Gianturco - in una terra come la Calabria, attanagliata da moltissimi problemi, chi ha già maturato il diritto ad avere un contratto a tempo indeterminato viene ignorato da una delle più importanti società calabresi con partecipazione pubblica. Lo Stato in pratica, anziché applicare la normative e ridurre così la piaga della precarietà nel mondo del lavoro, si gira colpevolmente dall'altra parte».
«Chiediamo un incontro ufficiale con i vertici aziendali e il rispetto del contratto collettivo nazionale del lavoro. Il sit-in - conclude il sindacalista - andrà avanti fino a quando il Presidente De Felice in persona non ci fornirà garanzie sulle effettive stabilizzazioni dei precari. Siamo pronti a portare la vertenza nelle sedi opportune».