«A distanza di due mesi dal voto di gennaio si riunisce oggi il primo consiglio regionale. È importante che l’assise regionale torni a svolgere la sua funzione, che abbia capacità di legiferare per gestire le complessità e le emergenze di una Regione come la Calabria, che necessita più di altre di un progetto complessivo di riforme. Gli organismi democratici, svuotati nel passato nella loro funzione istituzionale, al punto che non si è riusciti ad approvare l’ultimo bilancio regionale, devono tornare ad avere un ruolo preminente, originario per dare un indirizzo ed una visione per una nuova Calabria». È quanto afferma in una nota stampa Angelo Sposato, segretario generale Cgil Calabria.

 

«Un piano complessivo di riforme - continua - significa ridotare del suo ruolo legiferativo la nuova assise regionale. Un piano regionale per lo sviluppo, l’economia e il lavoro, una progetto di riforme della geografia istituzionale con la rivisitazione dei processi di aggregazione e fusioni dei comuni, la rimodulazione della spesa comunitaria, la riforma di un piano sanitario regionale condiviso con il governo centrale per sbloccare immediatamente le assunzioni necessarie di medici, infermieri,  oss, tecnici amministrativi ed uscire dal debito, i protocolli di legalità contro la corruzione, per la lotta alla ndrangheta e contro i reati ambientali, il sostegno alla scuola, alla università e ricerca, con una nuova legge regionale  per il diritto allo studio, un progetto di riforma degli enti strumentali e delle partecipate pubbliche regionali. Su questi temi auspichiamo un confronto di merito e senza pregiudiziali delle parti sociali con le forze politiche presenti in consiglio regionale e con il nuovo esecutivo regionale».

 

In merito all’accordo sugli ammortizzatori sociali «si può dare respiro all’apparato economico produttivo regionale, ai lavoratori, in un momento di grave crisi sanitaria che rischia di produrre un colpo letale per la nostra regione. L’approccio avuto, sia con il presidente Santelli, che con l’assessore al lavoro Orsomarso, è stato positivo e costruttivo. Auspichiamo – aggiunge Sposato - che la task force su economia e lavoro già istituita, possa riunirsi subito. Per superare l’emergenza sanitaria in corso serve una politica coesa, ma la Calabria deve dare segnali chiari e forti anche su legalità e la lotta alle mafie, e su questo non può fare passi indietro. Servono scelte che agiscono culturalmente sulla percezione della legalità che deve essere intesa come stile di vita della una comunità».

 

«A questo proposito - dichiara il sindacalista - invitiamo il Consiglio regionale, la maggioranza, ad individuare, nel rinnovo degli organismi del Consiglio regionale, a partire dalla Presidenza, personalità di alto profilo e che non abbiano vicende giudiziarie confliggenti con l’esercizio del proprio mandato, in ruolo e funzione. Il Consiglio regionale rappresenta tutti i cittadini calabresi.

In questo grave momento storico, determinato dall’emergenza sanitaria globale, che produrrà mutamenti anche nel nostro modello sociale, avere punti di riferimento istituzionali diventa determinante. Dal consiglio regionale, dalla politica, dai partiti, dai consiglieri regionali, dai parlamentari - conclude - ci aspettiamo di più per gestire una emergenza inedita e ancora lunga da superare. Sostenere l’economia, le attività produttive, i lavoratori, i sindaci, che in questo momento stanno tenendo in piedi il nostro Paese e la nostra regione è un atto di sensibilità e responsabilità».