Soddisfatto il sindaco Alecci: «Un vero e proprio salvadanaio, che potrà essere utilizzato per contribuire alle spese per gli studi o per l'acquisto di una prima casa»
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Un "kit bebè" associato all'attivazione di un fondo pensione. È l’iniziativa portata avanti a Soveratato dal Comune guidato dal sindaco Ernesto Alecci. Sviluppata in sinergia con l'assessore alle Politiche sociali, Sara Fazzari, prevede per ogni bambino nato dal 1 gennaio 2019, un pacco dono al cui interno i neo genitori troveranno, oltre a una lettera di benvenuto al neonato, diversi prodotti utili per la cura del bebè (body, bavetta, peluche, pannolini), contenuti in uno zainetto, il tutto personalizzato con il logo della città. Ma l'idea innovativa è l'attivazione, da parte dell'amministrazione cittadina, di un fondo pensione a beneficio del bambino.
Il fondo pensione
«L'idea - spiega il sindaco Alecci - e quella di continuare a recuperare il senso di appartenenza alla comunità, che rappresenta uno dei principali obiettivi dell'amministrazione comunale». Il primo cittadino di Soverato parla di "carattere innovativo" dell'iniziativa perché «a completamento del kit verrà attivato, per ogni nuovo nato, un 'Fondo Pensione' attraverso un contributo iniziale una-tantum da parte del Comune, che genitori e parenti - sostiene Alecci - potranno poi continuare ad alimentare».
Il sindaco: «Uno sguardo verso il futuro»
Secondo il sindaco di Soverato «in un'epoca in cui la politica si occupa principalmente del presente, senza uno sguardo lungimirante sul futuro, che attende soprattutto le nuove generazioni - prosegue Alecci - ci è sembrato doveroso rivolgere la nostra attenzione a un domani sempre più incerto soprattutto in relazione alla tenuta del sistema pensionistico nazionale. Accanto alle tante attività a sostegno delle famiglie in difficolta, messe in atto dalla nostra amministrazione, con questa iniziativa - aggiunge - abbiamo voluto avviare un progetto di welfare che accompagni le famiglie in una gestione dei risparmi più oculata e lungimirante». Alecci conclude: «Possiamo immaginare questo strumento come un vero e proprio salvadanaio, che potrà essere utilizzato per contribuire alle spese per gli studi o per l'acquisto di una prima casa, ma soprattutto potrà, come ci auguriamo, rappresentare un aiuto per affrontare la vecchiaia in maniera più serena».