Si è riunita ieri l'assemblea soci di Sogas ma già sabato si tornerà attorno al tavolo per scongiurare un fallimento annunciato e decidere le strategie che gli enti soci intendono adottare davanti al giudice. Il presidente della provincia di Reggio, socio maggioritario della Sogas, alla prova del nove. Raffa invita tutti gli altri partecipanti a prendersi le proprie responsabilità e versare le proprie quote per ripianare le perdite di una società di gestione ormai sul lastrico. Lo sanno bene i lavoratori ormai in arretrato di quattro mensilità.

 

L'unica possibilità che resta alla politica per salvare la Sogas è, appunto, quella di un ripiano dei debiti che sbloccherebbe la possibilità di accedere a somme vincolate per far respirare ancora una volta la storica società del Tito Minniti. L'aiuto principale potrebbe arrivare dall'unico ente con la possibilità economica di investire sui trasporti: quella regione Calabria che un mese fa aveva promesso, per bocca del governatore Oliverio, 15 milioni per salvare lo scalo reggino.

 

Un finanziamento che, evidentemente, non è ancora arrivato e senza il quale il destino dell'Aeroporto dello Stretto appare già scritto.