Alla prima riunione convocata dall'assessore Gianluca Gallo hanno partecipato i vertici dei dipartimenti agricoltura e ambiente, i rappresentanti della Provincia di Crotone e di alcuni comuni crotonesi, e i referenti di Consorzio di Bonifica, Sorical e A2A
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Su iniziativa della Regione Calabria, è stato istituito un gruppo di lavoro che avrà tra i suoi compiti la valutazione costante della situazione, l’individuazione dei rimedi opportuni e necessari, la sensibilizzazione sull’importanza della risorsa idrica e dell’utilizzo plurimo dell’acqua. A convocare e presiedere la prima riunione dell’organismo, l’assessore regionale all’agricoltura, Gianluca Gallo. Con lui, insieme ai vertici dei Dipartimenti agricoltura e ambiente, anche i rappresentanti della Provincia di Crotone e dei Comuni di Crotone, Isola Capo Rizzuto, Cutro, Rocca di Neto e Cirò Marina, oltre ai referenti di Consorzio di Bonifica, Sorical e A2A, società di gestione dei bacini idrici silani ai quali si guarda per affrontare al meglio la mancanza di pioggia.
E proprio da A2A, come emerso nel corso del confronto, protrattosi per gran parte della giornata di mercoledì 14 febbraio, sono arrivate comunicazioni di rilievo. In particolare, è emerso come la società stia adottando strategie di gestione degli invasi dell’Arvo e dell’Ampollino orientate all’accumulo della risorsa idrica, producendo energia idroelettrica turbinando esclusivamente gli apporti naturali, senza quindi intaccare la riserva costituita per il soddisfacimento dei fabbisogni prioritari idropotabili e irrigui.
A2A ha inoltre ribadito la massima disponibilità a garantire il soddisfacimento idropotabile di Isola di Capo Rizzuto, fino a quando il bacino di Sant’Anna sarà ripristinato al servizio dei Comuni, sopperendo così all’inoperatività temporanea dello stesso. Per volontà e impegno unanimi dei suoi componenti, è stato anche stabilito che il tavolo di crisi provvederà a pianificare su base annuale i rilasci degli invasi in considerazione delle disponibilità idriche e dei fabbisogni prioritari (idropotabile, irriguo e industriale) nei territori a valle degli impianti di produzione idroelettrica. Tale programma sarà monitorato nelle prossime settimane ed eventualmente modificato in funzione della disponibilità idrica contestualmente prevista. Il tavolo dovrà inoltre monitorare l’attuazione dei programmi di ammodernamento infrastrutturale della rete irrigua e idropotabile.