Si tratta del comandante Giovanni Greco: «Ce la metterò tutta affinchè il territorio continui a crescere sull'onda dell'operato del collega Giuseppe Andronaco»
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Si è insediato questa mattina il nuovo comandante della Capitaneria di Porto di Crotone: si tratta del comandante di vascello Giovanni Greco che prende il posto di Giuseppe Andronaco, il quale andrà a dirigere la Capitaneria di Catania. Alla presenza del contrammiraglio Giancarlo Russo, direttore marittimo della Calabria e della Basilicata, si è tenuta la solenne cerimonia dell'avvicendamento nel cortile del comando provinciale alla presenza delle istituzioni.
Rivolgendo il saluto al territorio crotonese, il neo comandante ha dichiarato ai nostri microfoni: «ce la metterò tutta affinchè il territorio continui a crescere sull'onda dell'operato del collega Giuseppe Andronaco, portando sempre una luce di speranza e di benessere. Le mie esperienze pregresse al Ministero a Roma, ma anche all'estero, mi suggeriscono che i migliori risultati si raggiungono quando c'è sinergia tra le istituzioni. Sono contentissimo di essere arrivato in questo territorio, ancora non noto, ma per noi uomini di mare, il mare è un fattor comune denominatore». Dopo i saluti di rito, il comandante Greco – durante il discorso d'insediamento – ha ribadito che si impegnerà in questo nuovo compito così come hanno fatto i predecessori, complimentandosi con il comandante Andronaco per il lavoro svolto in questi tre anni di servizio a Crotone.
Molto emozionato lo stesso Andronaco che nel discorso di saluto ha voluto fare un augurio al territorio: «tutti noi ricorderemo quando da piccoli andavamo al mare, con i nostri genitori o con i nonni. Sforzando la memoria potremmo anche ricordare il nostro sguardo rapito ed entusiasta quando le onde bagnavano i nostri piedi, o quando, passeggiando sulla battigia, raccoglievamo conchiglie o pietre colorate. Ecco, l'augurio è che tutti noi, tenendo sempre presente il fanciullino di pascoliana memoria che è in noi, possiamo continuare a guardare il mare, fonte inesauribile di vita e benessere per questo territorio, con quello stesso sguardo rapito di bambino, con quell'incanto e quella meraviglia che portano a considerare il mare un tesoro prezioso. Se ciò accadrà, verrà sempre naturale a tutti agire per proteggere il nostro mare, e di conseguenza operare per il bene del territorio. Questo è il compito della Guardia Costiera, questo è quello che ho cercato di fare in questi anni. Viva l'Italia, viva la Guardia Costiera, viva la città di Crotone».