Questa mattina assemblea a Corigliano Rossano. I sindacati: «La situazione sta diventando drammatica per dipendenti e famiglie»
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Punto e a capo. La vertenza dei lavoratori del consorzio di bonifica della Sibaritide torna di estrema attualità e a nulla sono valse le rassicurazioni di qualche mese fa. I lavoratori rivendicano 7 mensilità e questa mattina le organizzazioni sindacali Cgil (Antonio Pisani)-Cisl (Federica Pietramala) e Uil (Marco Stillitano) hanno tenuto un’assemblea nella quale hanno annunziato lo stato di agitazione.
«La situazione sta diventando drammatica per lavoratori e famiglie - spiegano le organizzazioni sindacali - che, tra mancata erogazione dei salari e arretrati, sono senza stipendio da sette mesi. Il tutto aggravato da una crisi economica e dal rincaro dei prezzi che sta colpendo con forza anche il nostro territorio. L’Ente non ha, finora, comunicato risposte concrete atte a garantire i diritti economici dei lavoratori, mettendo a rischio anche la campagna di irrigazione che potrebbe arrecare consistenti danni a centinaia di aziende agricole del territorio».
Coinvolti anche i consorzi di Sibari, di Scalea e del Pollino
È stato chiesto l’intervento del prefetto di Cosenza per le conseguenze di ordine sociale che potrebbero verificarsi. «Non escludiamo nei prossimi giorni di mettere in campo le iniziative di rivendicazione sindacale che riterremo più opportune, comprese manifestazioni pubbliche e di sensibilizzazione. Purtroppo, concludono i sindacalisti, anche in altri Enti consortili del nostro territorio si verificano, con drammatica frequenza analoghe situazioni, e non si intravede alcuna prospettiva di aprire una nuova pagina per i consorzi e i lavoratori della nostra provincia. Lo stato di agitazione proclamato oggi si unisce a quelli già proclamati nei consorzi di Valle Lao a Scalea e del Pollino a Mormanno, a dimostrazione di come l’emergenza sia, ormai, la condizione di normalità dei nostri consorzi».
Nel frattempo, il sindacato ha già avviato «la procedura di conciliazione per il pagamento di tutte le mensilità arretrate, qualora ciò dovesse essere di esito negativo ha deciso di proclamare lo sciopero di tutti i lavoratori di questi consorzi per il prossimo 16 marzo, attraverso un sit-in presso la Prefettura di Cosenza.