Casa delle Culture piena in ogni ordine di posti nel palazzo della Provincia di Catanzaro per una iniziativa di conoscenza e formazione aziendale di primo livello. Il titolo è stato "Sostenibilità Esg: incontro banca-management-imprese", a promuoverla  Mediolanum Private Banking, divisione per clienti di alto profilo di Banca Mediolanum, in collaborazione con il Gruppo 24ore.

Obiettivo dell'incontro, cui hanno preso parte titolari, dirigenti e delegati di decine d'aziende calabresi, sensibilizzare le piccole e medie imprese locali sul tema dello sviluppo sostenibile che rappresenta la sfida e insieme l'opportunità più importante.

L'acronimo è Esg e sta per Environmental, Social e Governance: si tratta di un vero e proprio criterio di valutazione (rating) con cui si giudica un'azienda sul mercato in base al suo impatto ambientale, sociale e di struttura interna. Una selezione sempre più importante per le aziende chiamate a indirizzare il proprio percorso su linee ben definite che ne marcheranno in modo sempre più incisivo profitti e stabilità e su cui si è basato l'incontro di Catanzaro.

L'incontro a Catanzaro

La Banca Mediolanum, presente in Calabria da decenni, ha organizzato nel capoluogo di regione  questo evento che si aggiunge ad altri, di diverso argomento, in calendario in tutta Italia con cui la più innovativa banca telematica porta avanti un percorso di assistenza ai clienti già in portafoglio e di avvicinamento a nuove fette di mercato. A presentare i protagonisti Francesco Pelle, manager territoriale; a porgere un breve saluto ai convenuti Ugo Lombardi, regional manager di Banca Mediolanum, cui ha fatto seguito quello la relazione di Gianluca Randazzo dead of sustainability del Gruppo.

Si fa presto a dire green

È stato lui ad introdurre il tema centrale affermando che «essere ottimisti significa avere buona conoscenza per saper trasformare ogni crisi in opportunità. E poiché - ha continuato Randazzo - per fare le cose ci vuole tempo, sia quelle buone che le cattive, tanto vale farle bene. Negli ultimi anni tutte le banche hanno sviluppato e decantato il proprio percorso di sviluppo basandolo sugli aspetti ambientali. Ma ormai chi simula (il cosiddetto "greenwashing") viene smascherato subito e ne paga le conseguenze»

Focus sostenibilità

I rischi generali focalizzati a livello globale hanno cambiato 'colore': prima erano di carattere economico, ora sono di genere ambientale. Seguono quelli sociali. La soluzione del rischio-ambientale diventa per le aziende più pronte una risorsa, un' opportunità. Per questo sono in crescita esponenziale le aziende che vanno in questa direzione.   

Esperti in aiuto

Ad 'aiutare' chi intenda affrontare seriamente un percorso ESG due testimonial che hanno relazionato alla platea catanzarese, Paolo Sardo di Eftilia e Marialuisa Zaccagnino di Dimitto Certification. Etfilia è una società che da anni opera nel campo dell'economia con l'obiettivo di promuovere un'attività rispettosa della natura, eco ed eto-sostenibile, un rispetto che affonda le radici sul principio unico presocratico. La Dimitto è invece un ente certificatore che dal 2006, alla larga da ogni forma di burocrazia, offre alle aziende 'ponti' durevoli per superare gli ostacoli sui fronti della sostenibilità, Egs, parità di genere, salute e sicurezza. 

Le parole di Gambarotti

«Siamo molto soddisfatti per la partecipazione sia numerica che qualitativa - ha commentato a LaCnews24 Davide Gambarotti, Senior Private Banker Mediolanum -  soprattutto perché non trattandosi di tematiche prettamente bancarie, ma di argomenti che impattano a 360 gradi sulla vita socio-economica delle aziende e delle persone in generale, non era scontato tanto coinvolgimento.  Inoltre la profondità  delle domande finali, pur facendo emergere il carattere di novità dei 17 obiettivi individuati, mi ha sorpreso per l'attenzione e la passione delle aziende sia di quelle già attive che di quelle non ancora attente alla sostenibilità».