Si tratta di una fase sperimentale voluta dal presidente nazionale dell'Istituto Pasquale Tridico. Un provvedimento molto atteso dagli utenti che non saranno più costretti a recarsi a Cosenza per le pratiche più importanti
Tutti gli articoli di Economia e lavoro
PHOTO
Una luce in fondo al tunnel. La chimera che Corigliano-Rossano, dopo la fusione, possa diventare una Città capace di segnare il passo per il territorio della Sibaritide, uno dei più ricchi (almeno in potenza) dell’intera Calabria, da oggi sembra a prendere una piccola forma.
La direzione nazionale dell’Inps, guidata da Pasquale Tridico che sulla carta d’identità ha scritto “nato a Scala Coeli il 21 settembre 1975” e con la sua storia personale che affonda mani e piedi nello ionico cosentino, uno dei più martoriati e depredati dell’intero meridione d’Italia e d’Europa, starebbe per firmare la determina per la trasformazione, in via sperimentale, dell’Agenzia complessa di Corigliano-Rossano in Filiale provinciale.
Questo significa, in altri termini, che la sede Inps di via Acqua di Vale di Corigliano-Rossano non solo non verrà ridotta, come diverse volte negli ultimi mesi era stato paventato, ma addirittura, oggi, con questo nuovo provvedimento dovrebbe essere addirittura potenziata di personale e funzioni.
Un po’ di numeri
Il bacino di utenza servito dall’Agenzia complessa di Corigliano-Rossano, da oggi filiale sperimentale, conta circa 114.400 abitanti, sviluppa un totale di pervenuto omogenizzato pari a 148.221 tra prestazioni e servizi individuali, e 103.135 nell’ambito dei Flussi (dati relativi all’anno 2018). Inoltre questo bacino di utenza copre una grande estensione territoriale, caratterizzata da concrete difficoltà nei collegamenti e da complessità nell’utenza di riferimento.
Cosa prevede il modello sperimentale
Il modello che si intende applicare, in via sperimentale, alla costituenda Filiale provinciale di Corigliano-Rossano, prevede il presidio delle funzioni di: gestione dei flussi assicurativi e contributivi e dei conti individuali e aziendali; di controllo della produzione e della qualità dei servizi; di gestione delle attività di vigilanza amministrativa e delle sofferenze creditizie; di gestione della rilevazione dei fabbisogni di risorse umane, formativi e strumentali; di controllo del processo di programmazione e budget; di gestione dei flussi contabili e finanziari; e di informazione istituzionale e relazioni con il pubblico.
Ci sarà un management autonomo
Il management di questo nuovo modello sperimentale prevede la presenza di una sede direzionale, un presidio delle conformità di sede e customer care; il controllo dei flussi contributivi e della vigilanza documentale e ispettiva; la direzione delle prestazioni e servizi individuali.
La Filiale provinciale, infatti, è costituita come ufficio di livello dirigenziale e quindi con la presenza di figure manageriale. In considerazione, poi, della sperimentazione in atto presso l’Agenzia complessa di Corigliano-Rossano del progetto “Verbale subito” sarà prevista anche la gestione completa delle visite di invalidità civile nel tempo massimo rilevato di 25 giorni, con consegna in tempo reale del verbale di visita, e addirittura la previsione di istituire nella costituenda Filiale provinciale l’Unità Operativa Semplice Medico Legale Territoriale (Uost).
Trebisacce dipenderà da Corigliano-Rossano
Alla costituenda Filiale provinciale sarà inoltre attribuito il coordinamento dell’Agenzia di Trebisacce, oggi in dipendenza gerarchico funzionale dalla Direzione provinciale di Cosenza.