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Ha più volte parlato di presunti illeciti nella gestione delle attività della Protezione Civile regionale, il responsabile Carlo Tansi che, a pochi giorni dall'operazione eseguita dal Nucleo di polizia tributaria della Guardia di Finanza di Catanzaro e dalla Direzione investigativa antimafia di Reggio Calabria con il coordinamento della Procura di Catanzaro, che ha portato all'arresto di tre imprenditori e un funzionario della Protezione Civile per truffa ai danni dello Stato, lascia intendere che presto ci saranno "nuovi terremoti". Nelle intenzioni di Tansi, che più volte e con documenti alla mano ha bussato alle porte della procuratore Gratteri, c'è la ristrutturazione della Protezione Civile regionale e la volontà di riportarla alle sue nobili origini, senza clientelismo e illegalità.
Rossella Galati