"Frittour" è il nuovo progetto della cooperativa sociale "Progetto Germano" ed ha preso il via sabato 7 gennaio da Scalea. Intorno alle 19, il presidente Fabio Cifuni e i suoi volontari si sono diretti nei pressi della villa comunale e, e dopo aver trasformato il furgoncino in una friggitoria ambulante nell'arco di pochi secondi, hanno cominciato a vendere ai passanti pizze fritte e arancini.

Gli incassi delle vendite serviranno a finanziare tantissimi progetti e, in particolare, a creare posti di lavoro per persone svantaggiate o che hanno difficoltà a trovare un impiego. Il mezzo, primo nel suo genere in Calabria, farà il giro di tutta la provincia di Cosenza. In Italia c'è solo un "gemello", si trova a Portici e serve la provincia di Napoli. Il progetto è finanziato da "Fondazione per il Sud", e si sviluppa in collaborazione con il Consorzio Core, che ha sede nel capoluogo campano, e numerosi altri partner.

Obiettivo occupazione

"Frittour" prevede l'impiego di sei persone, di cui due necessariamente extracomunitarie. Le intenzioni, però, sono quelle di allargare gli orizzonti e creare una vera e propria catena sociale. «Al momento - spiega il presidente della cooperativa Progetto Germano, Fabio Cifuni -, ovviamente ci riforniamo dai rivenditori per comprare la merce utile alla vendita del prodotto finito. Ma il nostro obiettivo è quello di mettere in piedi una piccola azienda in cui possiamo produrci tutto da soli, ad esempio l'impasto, così da creare altri posti di lavoro».

La tradizione e la storia in un boccone

Al momento, il furgoncino "Frittour" è specializzato nella vendita di pizza fritta e arancini. «Ma il mondo del fritto è enorme - precisa Cifuni - e, quindi, piano piano proveremo a diversificare la nostra offerta. L'unica certezza è che nel furgoncino giallo, si prepareranno sempre e comunque le ricette della tradizione campana, con influenze pugliesi, calabresi e siciliane. «Insomma - conclude Cifuni - faremo rivivere il Regno delle due Sicilie attraverso il gusto e i sapori».