i segretari generali delle sigle «diffidano a procedere alla conferma degli stessi direttori amministrativi e dei direttori sanitari nelle aziende»
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Nella sanità calabrese è necessario «un management nuovo, sganciato da quelle logiche che hanno compromesso e compresso l'esercizio del diritto alla salute ai cittadini». Lo affermano, in una nota, i segretari generali della Fp Cgil Calabria, Alessandra Baldari, della Cisl Fp, Luciana Giordano e della Uil Fpl, Elio Bartoletti, che – scrivono - «diffidano la struttura commissariale, il Dipartimento regionale della Salute, e i commissari straordinari delle Asp e delle aziende ospedaliere a procedere alla conferma degli stessi direttori amministrativi e dei direttori sanitari nelle aziende».
Secondo Baldari, Giordano e Bartoletti «serve una vera azione di sradicamento delle cattive prassi e delle opache gestioni che hanno letteralmente affossato il sistema sanitario regionale. Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl Calabria pretendono un vero cambiamento e un'inversione di rotta. Obiettivi prioritari che potranno essere perseguiti solo mettendo al governo e al sottogoverno della sanità calabrese un management nuovo, sganciato da quelle logiche che hanno compromesso e compresso l'esercizio del diritto alla salute ai calabresi. Ci aspettiamo - sostengono i segretari generali delle categorie - che il commissario per il Piano di rientro dal debito sanitario intraprenda determinazioni coerenti con gli impegni assunti durante la manifestazione per l’emergenza sanitaria calabrese indetta da Cgil, Cisl e Uil lo scorso 9 maggio»