Queste tra le vertenze che saranno portate al tavolo di dibattito dal territorio crotonese. Questa mattina la conferenza stampa di presentazione
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La Cgil di Crotone si prepara al congresso territoriale e a quello nazionale: questa mattina si è tenuta una conferenza stampa – alla quale hanno preso parte il segretario generale Raffaele Falbo, il responsabile della Funzione Pubblica Franco Grillo, la Fillea rappresentata da Tonino Scigliano, e Tiziana Ventura della segreteria regionale della Slc – durante la quale sono state esplicate tutte le vertenze che la Camera del Lavoro pitagorica porterà al tavolo di dibattito. Partendo da quello territoriale, che si terrà il 18 e 19 ottobre, la Cgil pitagorica, insieme alle categorie specifiche, entrerà a far parte di una struttura più ampia, la cosiddetta area vasta della Calabria centrale, che comprenderà Crotone, Catanzaro e Vibo Valentia.
Le tematiche
Le tematiche da affrontare riguardano in primis le infrastrutture: in merito all'aeroporto, il segretario Falbo ha dichiarato che non bisogna aspettare il 31 di agosto per ribadire la necessità di una non chiusura dello scalo di località Sant'Anna. L'appello fatto è quello di una convocazione immediata di un tavolo tra Regione, parlamentari, Comuni e forze sociali per capire lo stato dell'arte. Questo perchè la Cgil vuole capire la direzione del lavoro da parte dell'ente regionale, quando i sindaci verseranno le risorse impegnate nelle casse di Sacal e dove saranno relegate. Per quanto riguarda le strade, c'è il sostegno al progetto della variante al megalotto 6 della strada statale 106 che collegherebbe Crotone e Catanzaro in trenta minuti. Sulla linea ferrata si vuole capire se l'elettrificazione interesserà anche la zona del crotonese, o riguarderà solo la Sibaritide; sicuramente, secondo Falbo, qualche passo in avanti è stato fatto, ma non si capisce bene in che direzione si vuole andare.
Gli altri temi importanti da affrontare riguardano la sanità, il progetto Antica Kroton e la bonifica dei siti industriali. Il tema sanitario vedrà una maggiore attenzione durante la fase congressuale e nell'azione quotidiana, soprattutto in direzione del superamento del commissariamento regionale. Sulla bonifica, Falbo ha sottolineato che l'ultimo progetto di Syndial, che vede in sinergia Comune e Regione e altri soggetti deputati alla salute pubblica, ha visto però posizioni differenti da parte dei cittadini, come per esempio l'associazione La collina dei veleni che ha fatto un raccolta firme affinchè si fatta una reale bonifica e non una messa in sicurezza. Su questo tema, la Cgil ha proposto al sindaco Pugliese un incontro pubblico tra i cittadini e i soggetti preposti alla realizzazione della bonifica per spiegare alla comunità cosa si andrebbe a realizzare nell'ex zona industriale. La Camera del Lavoro ha rivolto anche un invito ai parlamentari crotonesi affinchè interpellino il Ministro all'Ambiente su questa questione.
Il progetto Antica Kroton
Il progetto Antica Kroton, invece, rappresenta per la Cgil una lunga telenovela. Doveva servire per rilanciare il turismo cittadino grazie alla riscoperta dell'enorme tesoro nascosto sotto terra, e dare lavoro: su quest'ultimo punto si erano fatti anche dei corsi specifici di formazione per i lavoratori che dovevano prendere parte al progetto. Falbo ha sottolineato il momento di stallo che si registra, dovuto a uno scambio di vedute diverse a mezzo comunicati stampa tra l'amministrazione Pugliese e la senatrice pentastellata Margherita Corrado.
Lavoro e sicurezza
Il tema del lavoro, ovviamente, non sarà trascurato, soprattutto per quanto riguarda la sicurezza dei lavoratori: Falbo ha ricordato l'incidente avvenuto sul cantiere sul lungomare cittadino che ha visto la morte di tre operai. In merito si sta lavorando a un protocollo con la Prefettura serio e non per una mera passerella: le tre sigle sindacali – Cgil, Cisl e Uil – stanno chiedendo all'ufficio territoriale di governo l'inserimento ai tavoli di lavoro propedeutici alla realizzazione del protocollo appena citato, anche per avere un ruolo diretto all'interno dei cantieri per verificare che le regole sulla sicurezza vengano realmente adottate dai lavoratori.