VIDEO | Troppi ormai i periodi di promozione e scarsa la regolamentazione secondo i commercianti. Chiesti maggiori controlli e tutele contro le vendite on line
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In Calabria prenderanno il via da domani ufficialmente, ma i saldi tra vendite promozionali, Black Friday, sconti legati a tessere varie e così via sono diventati ormai una costante. Gli anni in cui si rimandavano le spese per potere poi acquistare a gennaio usufruendo di una riduzione di prezzo sono ormai lontani, anche se secondo le stime diffuse dal Centro studi di Confcommercio per il 59 per cento rimangono comunque importanti.
Sconti tutto l'anno
Perplessi i commercianti che hanno smorzato le aspettative, specie quella di rimpinguare le casse. Il clima di attesa sembra essere finito tanto per i proprietari delle attività commerciali che per la clientela. Avere tante e diverse fasi dell’anno in cui i prodotti non vengono venduti a prezzo pieno, ci spiegano i commercianti, non consente di riuscire a recuperare le spese sostenute e cambia anche il rapporto con i clienti che si aspettano ormai sempre riduzioni di costo.
Per i negozianti sono necessari maggiori controlli per evitare discrasie tra chi si allinea alle normative e chi le aggira, senza dimenticare poi la grande concorrenza dei siti on line che stanno prendendo piede prepotentemente.
Clienti sempre più attenti all'ambiente
In termini di spesa, per il presidente di Confcommercio Calabria Klaus Algieri non ci si discosterà di molto dagli anni precedenti. «Il 2020 sarà un anno all’insegna della sostenibilità degli acquisti. È importante, quindi, iniziarlo con ‘saldi sostenibili’ che permetteranno ai consumatori di fare acquisti consapevoli dal punto di vista non solo socio-economico, ma anche etico-ambientale – dice Algieri - Comprare nei negozi di prossimità, quelli che animano le nostre vie, i nostri centri, le nostre città, significa infatti scegliere colori e tendenze dei prodotti, toccare con mano la qualità, provare e trovare le taglie e le misure giuste, il tutto comodamente sotto casa, a prezzi molto competitivi e senza ansie di attese di un corriere o di dover ricorrere a fastidiose procedure di reso. Ciò consentirà di rinsaldare le relazioni con i clienti che saranno orientate alla trasparenza del rapporto prezzo/qualità e alla fiducia che solo i negozi di prossimità sono in grado di offrire».
Le regole dell'acquisto
Infine, Confcommercio Calabria ricorda alcune semplici regole per un corretto acquisto degli articoli in saldo. La possibilità di cambiare il capo dopo l’acquisto è generalmente lasciata alla discrezionalità del negoziante, a meno che il prodotto non sia danneggiato o non conforme (art. 1519 ter cod. civile introdotto da D.L.vo n. 24/2002). In questo caso scatta l’obbligo per il negoziante della riparazione o della sostituzione del capo e, nel caso ciò risulti impossibile, la riduzione o la restituzione del prezzo pagato. Il compratore è però tenuto a denunciare il vizio del capo entro due mesi dalla data della scoperta del difetto.
Prova dei capi: non c’è obbligo. E’ rimesso alla discrezionalità del negoziante. Pagamenti: le carte di credito devono essere accettate da parte del negoziante. I capi che vengono proposti in saldo devono avere carattere stagionale o di moda ed essere suscettibili di notevole deprezzamento se non venduti entro un certo periodo di tempo. Tuttavia nulla vieta di porre in vendita anche capi appartenenti non alla stagione in corso. Il negoziante, infine, ha l’obbligo di indicare il prezzo normale di vendita, lo sconto e il prezzo finale.