VIDEO | Il Governo ha ritirato il decreto sul tetto al prezzo dei biglietti aerei e la compagnia low cost irlandese ha proposto alla Regione 12 nuove voli da e per la Calabria. Interesse anche di Easyjet e Wizzair. Entro l'estate 2024 altre 5 rotte nazionali e 11 internazionali
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Ora si che voliamo! La giornata è particolarmente positiva per i tre scali calabresi. Ieri sera era arrivata la notizia del ritiro da parte del Governo del decreto che metteva un tetto ai prezzi dei biglietti aerei nei periodi di maggiore domanda. Una norma che aveva fatto infuriare l’amministratore delegato di Ryanair, Michael O’Leary che, senza troppi giri di parole, aveva definito la norma «stupida e illegale». Ma il fondatore della compagnia low cost irlandese era andato anche oltre, tagliando immediatamente il 10% dei voli da Sardegna e Sicilia. Oggi il dietrofront del Governo che nel nuovo testo si limita ad affidare all’Antitrust il compito di sorvegliare l’andamento dei prezzi dei biglietti.
Un bel sospiro di sollievo per la Calabria visto che Ryanair garantisce il 52% dei voli da Lamezia Terme e il 100% da Crotone su tre rotte. Un eventuale disimpegno della compagnia in Italia avrebbe comportato più di un problema per noi.
Invece Ryanair non solo non lascia, ma, verrebbe da dire, raddoppia. Lo comunica in un video il presidente della giunta regionale, Roberto Occhiuto, che nel corso di una sua recente visita a Bruxelles aveva incontrato anche i vertici della compagnia aerea. Ryanair ha proposto 12 nuove rotte da e per la Calabria: 5 nazionali e 7 internazionali. Ben 8 di queste rotte riguardano l’aeroporto ‘Tito Minniti’ di Reggio Calabria. Come abbiamo già scritto quindi la notizia è positiva soprattutto per l’aeroporto dello Stretto. Ma non finisce qui. C’è anche Easyjet che ha proposto 4 nuove rotte internazionali da e per la Calabria. Inoltre altre proposte sono arrivate anche da Wizzair.
Tutto questo è l’esito della manifestazione d’interesse pubblicata dalla Regione sui tre scali calabresi. Una procedura dettata dall’Unione Europea per garantire la trasparenza sul mercato ed evitare aiuti che potrebbero distorcere le regole del mercato. Naturalmente le nuove rotte non partiranno subito. Ora inizia la fase tecnica che Sacal seguirà con la Regione per il calcolo degli incentivi per singolo aeromobile e per singola rotta comprensivo dei costi di gestione dell’attività incrementale.
«Se tutto andrà bene - spiega il presidente Occhiuto - avremo, entro la prossima stagione estiva 2024, 16 nuove rotte da e per la Calabria: 5 nazionali e 11 internazionali. Parallelamente continuerà il lavoro che la Sacal sta portando avanti per ammodernare e rendere più attrattivi i nostri tre aeroporti». Intanto è importante che queste tre compagnie abbiano aderito alla manifestazione d’interesse. Cosa non scontata se si pensa che identica manifestazione nel 2018 è andata deserta. «Rappresentiamo una Regione relativamente nuova dal punto di vista turistico - spiega soddisfatto Occhiuto - soprattutto internazionale, negli ultimi due anni abbiamo fatto un grande sforzo per promuovere il nostro territorio e le nostre bellezze, e dunque veniamo percepiti come appetibili dai vettori più importanti d’Europa». Insomma è un piccolo passo, ma importante per mettere davvero le ali alla Calabria.