I beni confiscati alle mafie e l’aggressione ai patrimoni illeciti. Un percorso decisamente impegnativo che ha avvertito la necessità di azioni di restyling al fine di garantire un modello di prevenzione e repressione patrimoniale ancora più organizzato ed efficiente.

E’ stato questo il filo conduttore di un incontro pubblico organizzato a Roccella Jonica in collaborazione con la camera penale di Locri e il sindacato autonomo di polizia.

Il confronto oltre che analizzare l’efficacia dei risultati raggiunti attraverso le modifiche legislative già in atto, si è proposto l’obbiettivo di ricercare soluzioni tese a migliorare l’iter burocratico amministrativo della gestione dei beni salvaguardando i principi costituzionali.