La mediazione del Prefetto appiana le divergenze con i dipendenti e la raccolta riprende. Ma i vertici della ditta incaricata del servizio puntualizzano: «Pieno rispetto dell'azienda verso i lavoratori»
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Dopo un incontro in Prefettura, si sono momentaneamente appianate le divergenze tra Ecologia Oggi ed i dipendenti. Lo scorso 25 giugno gli operai avevano sospeso la raccolta lamentando presunti abusi da parte dell'azienda. La mediazione della rappresentante di Governo è stata determinante per il raggiungimento di un accordo, in particolare sulle tempistiche di liquidazione della quattordicesima mensilità e della redazione del piano ferie.
La replica dell'azienda
Ma ai vertici dell'azienda non sono andate giù alcune affermazioni particolarmente dure utilizzate da Cgil, Cisl e Uil in una dichiarazione congiunta fatta recapitare alla stampa. «Prendiamo atto con estremo rammarico - si legge nel comunicato diramato da Ecologia Oggi - della nota diramata dalle sigle sindacali nei giorni scorsi, soprattutto per le parti in cui sono contenute gratuite insinuazioni verso la comprovata buona fede della nostra azienda».
Vitale il saldo delle fatture
«Ricordiamo, a tal punto, che prima di poter procedere a investimenti e a pagamenti per ogni impresa economica - prosegue l'azienda - risulta di vitale importanza ricevere le spettanze dovute, per lo più da servizi pubblici resi sempre in modo esemplare e a regola d'arte, come certificano i dati sulla raccolta differenziata nella città di Cosenza».
Le responsabilità dell'ente
«Il cuore della vicenda sta, infatti, nell'incapacità di riscossione verso gli utenti da parte degli enti pubblici: è qui che il meccanismo si inceppa pericolosamente - denuncia l'azienda - provocando a cascata una serie di effetti negativi, in primis sui gestori dei servizi pubblici e sulla conseguente capacità di erogazione delle spettanze ai lavoratori. Questo grave problema, però, in maniera sorprendente non viene menzionato, né affrontato con la giusta e necessaria attenzione da parte delle sigle sindacali, che - al contrario - si soffermano addirittura su dinamiche interne all'azienda sulle quali non hanno alcune competenza».
Diritti dei lavoratori garantiti
«Come in passato, ancora una volta ribadiamo il pieno rispetto da parte dell'azienda dei diritti dei nostri lavoratori e invitiamo le parti sociali a impegnarsi come noi nel solco nella collaborazione e delle corrette relazioni sindacali, evitando azioni strumentali, come quella accaduta lo scorso 25 giugno, che non appartengono alla nostra storia e alla logica imprenditoriale che ha sempre ispirato la nostra mission».