INTERVISTA | Siamo andati a trovare nella sua bottega del centro storico Riccardo Magarò, quotidianamente impegnato insieme ad alcuni collaboratori a realizzare gli introvabili presidi di protezione dal contagio del Covid 19
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Già nei giorni scorsi ci eravamo occupati di Riccardo Magarò, giovane sarto cosentino impegnato in questi giorni a cucire ed a regalare mascherine di protezione.
Già prodotti 400 pezzi
Siamo andati a trovarlo nella sua bottega di Corso Telesio, dove ha già realizzato insieme ai suoi collavoratori circa 400 pezzi: «Ci serve materiale. Per fortuna, dopo un appello lanciato su facebook, ci hanno portato delle lenzuola e numerosi eleastici. Più cotone abbiamo a disposizione, più mascherine possiamo produrre», spiega.
Regalate a chi ne ha bisogno
Con i tempi che corrono, avrebbe potuto venderle a peso d’oro. Invece il sarto 23enne originario di Castiglione Cosentino, già affermato nel panorama internazionale, le sta distribuendo gratuitamente alla caritas Diocesana, alle associazioni, alle persone più esposte al rischio di contagio. Persino agli ospedali.
Il passaggio con il paniere
Per scrupolo ed evitare ogni contaminazione, le mascherine vengono imbustate e consegnate a chi ne ha necessità attraverso il vecchio sistema del paniere calato dal balcone. Ecco l'intervista.