Il consigliere regionale non ha dubbi: «Impedire l’accesso ad almeno 15mila domande vuol dire una cosa sola: fallimento della misura»
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Un flop. Il consigliere regionale Mimmo Bevacqua bolla così il click day, il procedimento di invio domande per accedere agli aiuti previsti dalla seconda edizione della misura Riapri Calabria: «Ancora una volta questa maggioranza di centrodestra dimostra tutti i suoi limiti e la sua incapacità di mettere in campo iniziative efficaci. Quanto è successo oggi, con il click day del “Riapri Calabria 2” – aggiunge l’esponente dem - è l’ennesima dimostrazione di una approssimazione che lascia senza parole. I trionfalismi degli annunci della Giunta, si sono sgonfiati in poche ore, davanti alla realtà di diecine di microimprese e professionisti che non sono riusciti ad accedere a causa del blocco della piattaforma telematica».
Eppure «pare proprio che la disastrosa esperienza del “Riapri Calabria 1” non abbia insegnato nulla: si continua con questi contributi a sportello, non tenendo neppure conto del fatto che la copertura di rete sul territorio calabrese manca della necessaria omogeneità. Anche stavolta, diecine di milioni di euro resteranno non distribuiti».
Per Bevacqua: «Impedire l’accesso ad almeno 15mila domande vuol dire una cosa sola: fallimento della misura. Non c’era alcun bisogno di far impelagare gli imprenditori calabresi in questa pazza corsa a chi arriva prima. Il risultato è che moltissimi non sono neanche riusciti a partire».