È arrivata dalla Cgil la notizia ufficiale della revoca dello sciopero previsto per domani in concomitanza della visita del Premier Matteo Renzi allo stabilimento Ansaldo Breda di Reggio Calabria. I sindacati, nella nota, ringraziano l’intervento del sindaco Falcomatà per l’azione di mediazione svolta ma, annunciano che la mobilitazione continuerà in vista dello sciopero generale previsto per il 12 dicembre.


“Presso la Camera del lavoro di Reggio Calabria si è riunita la segreteria della Fiom Cgil Rc-Locri, Rsu AnsaldoBreda, la segreteria regionale Cgil e la segreteria della Camera del Lavoro – dice il comunicato ufficiale della Cgil - Si è valutata la conclusione dell’intesa raggiunta sulla base di rivendicazioni e inadempienze salariali verso aziende dell’indotto che resistevano da un po’ di tempo e solo la proclamazione dello sciopero ha portato a una sua positiva conclusione.
Si ringrazia il Sindaco Falcomatà per l’azione di mediazione svolta che ha portato a un esito positivo e, soprattutto, l’ impegno a far sì che domani dall’incontro in azienda possano venire fuori impegni precisi e certi per quanto riguarda le prospettive industriali e occupazionali dello stabilimento AnsaldoBreda (ex Omeca) e dell’intero gruppo nell’interesse della città di Reggio Calabria.
Sulla base di queste considerazioni, è stato sospeso lo sciopero ma continua la mobilitazione verso lo sciopero generale del 12 dicembre che si terrà anche a Reggio Calabria per cambiare la politica verso il Sud e contro il Jobs Act.
I lavoratori e le lavoratrici della FIOM e la Rsu saranno presenti durante la visita che vedrà impegnato il Presidente del Consiglio e chiederanno di intervenire per poter esporre le ragioni della mobilitazione e dell’impegno per la prospettiva dell’Omeca e dell’occupazione di Reggio.
La CGIL conferma il presidio previsto a cominciare dalle 09:30, dei lavoratori della Calabria, presso il piazzale antistante lo stabilimento, e successivamente si sposteranno in Piazza Italia.
La Calabria ha bisogno di risposte concrete! Di non essere abbandonata! Di non limitarsi esclusivamente alla propaganda che, finora, ha caratterizzato le visite del Presidente del Consiglio.
Al presidio di domani saranno presenti lavoratori di tutte le categorie e di tutte le province calabresi unitamente ai lavoratori in mobilità in deroga, ai lavoratori del Porto di Gioia Tauro, ai lavoratori LSU/LPU.
Ci prepariamo allo sciopero del 12 dicembre!”