“Sul nuovo progetto di realizzazione di un Polo sanitario privato: E’ una realizzazione di interesse generale. Manna non faccia gli errori del passato”. Le parole di Massimiliano De Rose Rende cambia Rende che aggiunge:

 

“Abbiamo appreso appena ieri dalla stampa della riproposizione da parte del gruppo IGreco del progetto relativo al Polo sanitario privato da realizzare in territorio del comune di Rende, in località Sant’Agostino. Si tratterebbe di un progetto nuovo, rivisitato e corretto, pare anche ridimensionato in termini di volumetria della struttura, ma non per questo meno ambizioso in termini di servizi offerti e, dunque,  certamente di grande interesse per la cittadinanza e meritevole della massima considerazione da parte di tutta l’amministrazione comunale.

Non conosciamo al momento i dettagli del nuovo progetto e non ci risulta possibile compiere una valutazione di merito, tuttavia, è evidente, e deve essere rimarcato,  che la proposta di realizzazione anche di un importante polo sanitario privato sul nostro territorio può e deve essere colta come una opportunità per l’intera città e per tutti quanti hanno il dovere e la responsabilità di amministrarla nell’interesse generale. La vicenda del polo sanitario privato, merita un approccio serio ed una valutazione attenta da parte dell’amministrazione comunale nella sua interezza sia perché coinvolge un interesse generale e più livelli istituzionali sia, pure, per il rispetto che è dovuto a tutti i gruppi imprenditoriali che si propongono di investire sul nostro territorio e che meritano di trovare nell’amministrazione comunale un interlocutore affidabile.

 

La vicenda del progetto del Polo sanitario privato nella sua prima versione, che Manna due anni fa ha portato  consiglio comunale almeno tre volte senza riuscire a farlo approvare, per poi dover ammettere lui stesso che il progetto “non risultava conforme alle normative urbanistiche vigenti” è stato un fatto grave, paradossale e politicamente imbarazzante per il Sindaco. La realizzazione di un polo sanitario che doveva essere una opportunità per Rende è stato gestito con approssimazione, superficialità e avventatezza da parte dell’amministrazione comunale, quasi a farlo sembrare un fatto privato del Sindaco che ne ha prima sposato senza riserve il progetto così come presentato dal privato e poi ne ha decretato la fine proprio per la “non conformità alla normativa urbanistica vigente” nel comune di Rende.

 

Diventa per questo assai importante - al di là delle eventuali competenze del consiglio comunale come organo istituzionale - che la questione questa volta sia affrontata per tempo e con ponderazione, consigliando al Sindaco Manna di confrontarsi per tempo con tutti i livelli istituzionali coinvolti e, dunque, con la Regione Calabria.  Auspichiamo anche che questa volta non si cada nella tentazione di fare della cosa un uso propagandistico e strumentale da parte di nessuno, trattandosi di una realizzazione che interessa tutta la cittadinanza e che per questo si deve lavorare a che diventi una ambizione collettiva.

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Così come, sempre in materia di servizi sanitari, abbiamo stimolato il Sindaco a prendere parte con autorevolezza e senza ambiguità al dibattito in corso sulla scelta del sito del nuovo ospedale pubblico dell’Annunziata, allo stesso modo, rivolgiamo al Sindaco Manna l’invito a porre in essere tutte le verifiche tecniche di conformità alle norme vigenti sul nuovo progetto ed a cercare la massima condivisione possibile su questa realizzazione, che sarebbe una conquista di tutti, senza distinzioni”.