La struttura è stata affidata alla Marconi Village di Antonio Fusinato. Nel progetto potrebbero trovare spazio gli ex dipendenti della precedente concessionaria
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Anche il mese di agosto sta trascorrendo senza che il Parco Acquatico Santa Chiara di Rende abbia riaperto i battenti. Ma qualcosa sembra muoversi all'interno della struttura, costruita con circa 18 milioni di soldi pubblici, e fruita dai cittadini soltanto per un breve periodo nell'estate del 2019.
Il ritiro della concessione
Dopo la sciagurata parentesi della Parco Acquatico 4.0, società alla quale il Comune ha revocato la concessione dopo averle contestato numerose inadempienze, tra cui il mancato pagamento del canone e delle utenze e le irregolarità nel retribuire il personale dipendente, una nuova compagine imprenditoriale ha preso in mano le sorti dell'impianto, animata dalle migliori intenzioni.
Affidamento temporaneo
Si tratta della Marconi Village, società riconducibile ad Antonio Fusinato, conosciuto oltre il Campagnano con il nome di Tony, già operante nel settore della ristorazione e dell'intrattenimento. La Marconi Village ha ottenuto l'affidamento temporaneo dopo la rinuncia della De Do Eventi, vincitrice della manifestazione d'interesse pubblicata d'urgenza dall'amministrazione.
Contattate le vecchie maestranze
Il passo indietro della De Do Eventi ha fatto scattare l'aggiudicazione in favore della società seconda classificata la quale, secondo quanto si è appreso, avrebbe anche avviato delle interlocuzioni con le maestranze precedentemente impiegate forse per coinvolgerle nel progetto.
A breve dunque potremmo assistere ad una seconda inaugurazione, sperando che si tratti della volta buona.