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“Accogliamo con favore la nota della Regione Calabria – Dipartimento n. 10 – Settore Scuola – Istruzione con la quale il dirigente del Settore, Anna Perani, ha definitivamente chiarito la questione relativa all’utilizzo dei fondi del piano per il diritto allo studio per l’anno scolastico 2016/2017. Nella nota viene ribadito alla Città Metropolitana di Reggio Calabria che i suddetti fondi pari ad euro 1.223.775,00 sono stati impegnati saranno trasferiti previa acquisizione della determinazione di approvazione del rendiconto e della relazione finale sull’attuazione di tutti gli interventi previsti”. Queste le parole di Vito Crea, presidente Adda.
Viene inoltre comunicato, che “nulla osta, per quanto di nostra competenza, all’utilizzo di eventuali economie finalizzate a garantire la continuità dei servizi essenziali per l’integrazione scolastica degli alunni disabili”. Pertanto, alla luce della suddetta nota di chiarimento, i Comuni e la Città Metropolitana di Reggio Calabria sono autorizzati ad utilizzare eventuali economie dell’anno scolastico 2016/2017 anche nell’anno scolastico in corso, al fine di garantire la continuità del servizio. E’ appena il caso di ricordare che la competenza in materia per le scuole di primo e secondo grado è in capo ai Comuni, mentre quella per gli Istituti Superiori alla Città Metropolitana di Reggio Calabria e che comunque il contributo erogato annualmente dalla Regione Calabria è aggiuntivo rispetto alle risorse che i Comuni e la Città Metropolitana devono obbligatoriamente stanziare per garantire un servizio riconosciuto dalla nostra Costituzione”.
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“Ringraziamo ancora una volta per l’interessamento l’assessore regionale Federica Roccisano, da sempre sensibile all’argomento e concretamente vicina ai diritti dei disabili. Chiediamo ora ufficialmente al Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza della Regione Calabria Antonio Marziale di dare seguito alla lettera inviata nel mese di luglio scorso ai dirigenti scolastici e di disporre una verifica immediata dei servizi effettivamente attivati a sostegno degli studenti disabili in tutte le Scuole della Calabria, procedendo a segnalare all’autorità giudiziaria tutti i ritardi e le violazioni di legge eventualmente riscontrati. Come dichiarato dallo stesso Garante troppe lacune si sono registrate negli anni scorsi e ciò è ascrivibile quasi esclusivamente a ritardi procedurali, che non possono e non devono inficiare la qualità di vita dei bambini, specialmente di quelli affetti da disabilità”.