Passa attraverso la mobilità l’accordo siglato per l’istituzione dell’area integrata dello Stretto fra le regioni Calabria e Sicilia e le città metropolitane di Reggio Calabria e Messina. Il protocollo d’intesa è stato presentato stamani a palazzo Alvaro. Uno degli obiettivi - che dovranno essere realizzati entro novembre - è far coincidere, e rendere sinergici, gli orari dei trasporti fra le due sponde dello Stretto.


In particolare l’accordo prevede anche che i voli aerei siano integrati con gli aliscafi e gli orari dei treni siano integrati con quelli degli aliscafi e traghetti e il biglietto unico integrato tra tutti i vettori. Una grande opportunità per i cittadini della provincia reggina e di quella peloritana costretti da sempre a subire le inefficienze delle infrastrutture locali.


«Viaggiare a prezzi moderati - ha dichiarato il sindaco reggino Giuseppe Falcomatà - in modo continuo e costante fra le due sponde consente davvero di conurbare due aree che sono unite dalla storia, dalla cultura,
e che fino ad oggi non erano collegate da mezzi di trasporto che consentissero davvero di poter dialogare». Un ruolo determinate nello scenario dei collegamenti verrà ricoperto dall’Atam, l’azienda dei trasporti dell’area metropolitana che dovrà effettuare nuovi piani di orario e di corse per permettere ai cittadini di spostarsi sull’intero territorio provinciale.


A stabilire i prossimi passi, in termini amminsitrativi-burocratici, sarà invece la conferenza permanente interregionale per il coordinamento delle politiche nell’Area dello Stretto presieduta dal consigliere regionale Domenico Battaglia. Per perfezionare l’accordo occorrerà però, il coinvolgimento anche del comune di Villa San Giovanni, che riveste un ruolo di primo piano così come rivendicato dal primo cittadino Giovanni Siclari.


«È impensabile lasciare fuori la città di Villa San Giovanni, comune capofila dell’area dello Stretto 
- ha chiosato il sindaco villese -. Così come lo è non coinvolgere i comuni di Reggio e Messina che, sul fronte delle deleghe e degli interventi, rispetto alla città metropolitana, operano da sempre su queste e per queste tematiche. Sentiamo tanto parlare tanto dell’area dello Stretto, ma la vera area dello Stretto è quella vicina tre chilometri a Messina e coincide appunto con Villa San Giovanni ed ecco perché chiediamo il giusto coinvolgimento».