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La Cina è più vicina per gli studenti e le startup calabresi. Nei giorni scorsi si è conclusa infatti la visita dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria che ha fatto tappa a Shanghai e Nanchino con al centro dell’agenda l’alta formazione, le attività di ricerca e didattica e le imprese innovative. La missione, fortemente voluta dal prorettore delegato alla Ricerca, è stata guidata da Alberto De Capua, prorettore delegato all’Orientamento e coordinata da Luciano Zingali, Knowledge Transfer Manager e Domenico Rositano, Innovation Promoter dell’Ateneo reggino.
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La delegazione in Cina
Il primo impegno ufficiale è stato l’incontro con Roberto Pagani, Science and Technology Counsellor del Consolato Generale Italiano a Shanghai con cui si è discusso degli strumenti di cooperazione scientifica e tecnologica tra Italia e Cina e sul ruolo dei ricercatori e dei docenti italiani in Cina. Il secondo impegno è stata la visita a “Bits x Bites”, il primo incubatore e acceleratore per startup in ambito Food Tech in Cina. Insieme a Winnie Leung, direttrice della Comunicazione, si è presentato il Dipartimento di Agraria ed il Contamination Lab, laboratorio per startup dell’Università di Reggio Calabria, discutendo della possibilità di organizzare stage di studenti a Shanghai e di accelerare le startup calabresi del Food interessate al mercato cinese.
Favorire progetti di ricerca
Successivamente la delegazione si è trasferita a Nanchino dove ha visitato il Jiangsu Software Park, uno dei più importanti parchi tecnologici pubblici della Cina e la Nanjing Tech University, tra le prime università cinesi e specializzata nelle discipline dell’ingegneria. Proprio con la Nanjing Tech University è stato sottoscritto un fondamentale protocollo d’intesa che ha già portato due studenti dell’Università Mediterranea, Cosimo Metastasio e Blagoja Bajkovski, a partecipare alla “Bamboo Summer School” a Nanchino, una scuola universitaria estiva frequentata da studenti internazionali che ha come scopo principale quello di insegnare come il bambù possa essere utilizzato in ambito strutturale. Il protocollo di intesa è stato tra l'altro preparato insieme a Cristoforo Demartino, oggi docente di Ingegneria Strutturale nella prestigiosa università cinese e laureato proprio nell’università di Reggio Calabria, e sottoscritto per la parte cinese da Yan Xiao in qualità di direttore del College of Civil Engineering. L’accordo siglato ha l’ambizione di incentivare nei prossimi anni gli scambi internazionali di studenti e docenti tra le due università e favorire progetti di ricerca congiunti in tematiche connesse all’ingegneria, all’architettura ed alle nuove tecnologie.