Intensa mobilitazione dei rappresentanti di centinaia di professionisti senza stipendio da mesi e senza certezze sul futuro: «Nessun rispetto per le persone fragili che assistiamo»
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Proseguirà lo stato di agitazione di operatori e operatrici del Terzo settore, impegnati nei servizi socio-assistenziali ed educativi a sostegno di minori e adulti con fragilità, dopo il sit-in di stamattina a piazza Italia e l’occupazione pacifica della sala Pietro Battaglia del Consiglio Comunale di Reggio Calabria. Solidarietà è stata mostrata anche dai familiari che hanno voluto essere presenti, con Pasquale Neri, portavoce Terzo Settore Reggio Calabria, e Vincenzo Sera, segretario generale Cisl Funzione Pubblica Reggio Calabria.
La protesta
Stanchi di promesse, ritardi e di impegni assunti e disattesi circa mesi e mesi di stipendi ancora da pagare e una persistente incertezza sul futuro, i rappresentanti di circa 500 lavoratrici e lavoratori del Terzo Settore reggino oggi hanno posto in essere un’azione dimostrativa particolarmente incisiva. Chiedono dove siano finiti i fondi vincolati della legge 285, lamentano il mancato rispetto delle persone in difficoltà oltre che del loro lavoro. Poi la provocazione: «Se il Comune non è in grado di gestire adeguatamente questo settore, lo dichiari apertamente e si assuma la responsabilità di non erogare questi servizi essenziali, lasciando in difficoltà centinaia di persone con fragilità e le loro famiglie».
Prove di dialogo
La mobilitazione, prima di sciogliersi, è poi tornata in piazza dove intanto erano arrivati il presidente del Consiglio comunale Enzo Marra e l’assessore comunale al Welfare Demetrio Delfino. Successivamente dentro il palazzo è iniziata una interlocuzione con la segretaria generale del Comune Maria Riva in vista del tavolo tecnico da tempo richiesto è che proprio stamattina è stato annunciato per domani, alla presenza anche del sindaco Giuseppe Falcomatà, oggi fuori per altri impegni istituzionali, e dei dirigenti dei Settori. Particolarmente attesa la presenza del dirigente del settore Bilancio, Franco Consiglio che non ha presenziato ieri al tentativo di conciliazione che aveva preceduto lo sciopero odierno.
La protesta è stata infine sciolta anche per via di un incidente che avrebbe coinvolto una vigilessa che sarebbe stata strattonata, al momento dell’ingresso a palazzo San Giorgio, richiedendo l’intervento dell’ambulanza. Lavoratori e lavoratrici negano l’accaduto e ribadiscono la determinazione dell’azione portata avanti in modo assolutamente pacifico. Intervenuta, in conclusione, la Segreteria generale Cisl Calabria, Luciana Giordano. La sindacalista ha assicurato che tale protesta assumerà le vesti di una vertenza che non si fermerà qui perché questo settore è essenziale per la vita della comunità. Presente anche il segretario generale aggiunto Cisl Funzione Pubblica Reggio Calabria, Pino Rubino.