Reggio Calabria – “Mentre nei corridoi della Sogas si tenta di accreditare l’ipotesi che la cassa integrazione non sarebbe stata concessa, e che nessuna assunzione quindi sarebbe stata perfezionata, ho invece la settimana scorsa al procuratore capo della Procura di Reggio, alla delegata alle indagini, al comandante di Pg della Guardia di finanza, copia di contratti che dimostrano l’esatto contrario – ha dichiarato Chizzoniti – che quindi conclamano la verità sulle assunzioni simpaticamente perfezionate facendo seguito a quanto contenuto verbalmente. Come se la Sogas fosse un pastificio privato”.


“A che serve un piano di riordino, di ristrutturazione, di rilancio e di programmazione aziendale se poi gli enti proprietari della Sogas con gaia follia di fatto legittimano il dissesto finanziario pagando debiti sistematicamente prodotti dai vertici della società di gestione? – si chiede ironicamente Chizzoniti – appare a dir poco patetico l’assunto del management Sogas che tenta di negare le numerose assunzioni formalizzate in conflitto con il dichiarato esubero di personale. (…)È letteralmente incontestabile che il ricorso agli ammortizzatori sociali per esubero di personale segua di appena 29 giorni l’assunzione avviata con contratto a progetto il 2 maggio del 2012, prorogata il 1 ottobre 2012, (con la Cassa integrazione già concessa) e trasformata a tempo indeterminato il 10.04.2013 dopo oltre un anno dall’accesso alla stessa. Secondo me –  conclude - c’è gente in galera per molto meno”.