La Calabria per una volta è prima in classifica su scala nazionale. Sarebbe una gran bella notizia se non fosse che la graduatoria è quella delle assegnazioni del reddito di cittadinanza, stilata in base ai Comuni con più domande accolte in proporzione al numero degli abitanti. Il che, ovviamente, rivela che la condizione sociale ed economica della regione governata da Mario Oliverio è ancora disastrosa. Il primo posto, in effetti, non è l'eccezione, ma la regola, perché la Calabria conquista anche il secondo e il terzo posto. E non è tutto, perché delle prime 25 posizioni, i calabresi occupano ben 11 posizioni.

Prima Rota Greca, seconda e terza Centrache e Cutro

Al primo posto si piazza Rota Greca, paesino della provincia di Cosenza, che conquista la vetta con 90 domande accolte su una popolazione di 1.095 abitanti. Una percentuale che si attesta sull’8%. Seguono Centrache e Cutro. Nella prima, che si trova in provincia di Catanzaro, sono 27 i beneficiari sui 385 residenti, nella seconda, cittadina del Crotonese, il sussidio spetta a 706 cittadini su circa 10.500 abitanti.

Al quarto posto troviamo Acquafondata, in provincia di Frosinone, ma già con la quinta posizione si torna in Calabria, nel Reggino, precisamente a Giffone. Qui sono state accolte 118 domande su 1.781 abitanti. Al settimo posto fa capolino Isola Capo Rizzuto, provincia di Crotone, che vanta ben 1.163 domande accolte per un numero di abitanti pari a 17.848.

In diciassettesima posizione c’è poi Castelsilano, sempre nel Crotonese, che conta 53 beneficiari su 962 abitanti, mentre alla diciottesima risulta Marcedusa, in provincia di Catanzaro, con 23 domande accolte su un popolazione di 419 abitanti.

Chiudono la classifica: Cirò, provincia di Crotone, in ventesima posizione con i suoi 147 beneficiari su 2.735 abitanti; Altilia, provincia di Cosenza, in ventunesima posizione con 37 domande accolte su una popolazione di 696 residenti; Gasperina, provincia di Catanzao, ventiduesima, con 111 "sì" ai suoi 2.129 abitanti; Domanico, provincia di Cosenza, in ventiquattresima con 49 beneficiari su 941 abitanti.

Cos'è il reddito di cittadinanza

Il reddito di cittadinanza è un reddito minimo garantito proposto dal MoVimento 5 Stelle e approvato in via definitiva con il decreto legge del 28 gennaio 2019. Ne possono usufruire solo disoccupati, inoccupati o lavoratori italiani che percepiscono un reddito basso o stranieri con regolare permesso di soggiorno residenti in Italia da almeno dieci anni. L'ufficio incaricato di valutare le domande pervenute e autorizzare l'erogazione del credito è l'Inps, mentre una carta prepagata ricaricabile è lo strumento con cui utilizzare i fondi per l'acquisto di beni e servizi o per il prelievo di denaro contante.