L’Inps fa sapere che nella giornata di venerdì 4 ottobre ha inviato 519.586 sms per avvisare i percettori di Reddito o Pensione di cittadinanza (Rdc/Pdc) che hanno presentato la domanda nel mese di marzo della possibilità di integrare la domanda collegandosi al link .

Le domande potranno essere aggiornate fino al 21 del mese. Per chi effettuerà l’aggiornamento dopo tale data, il pagamento della rata di ottobre potrebbe essere sospeso. Sospensione che durerà fino all'invio della documentazione mancante.

I motivi dell’integrazione

L'Inps ha puntualizzato che le prime domande di reddito sono state presentate, a partire dal 6 marzo 2019, utilizzando un modello che è stato cambiato, il 2 aprile 2019, a seguito delle modifiche apportate dalla Legge di conversione (L. 26 del 2019) del Decreto Legge istitutivo D. L. 4 del 2019). La Legge di conversione ha dunque previsto un regime transitorio di salvaguardia delle richieste presentate prima della sua entrata in vigore, stabilendo che il beneficio potesse essere erogato per un periodo non superiore a sei mesi anche in assenza della nuova documentazione richiesta.

«Le domande presentate a marzo 2019 e accolte - precisa l'Inps -  sono state conseguentemente poste in pagamento fino a settembre 2019. Da ottobre 2019 occorre però allineare il contenuto delle dichiarazioni rese da chi ha presentato la domanda nel mese di marzo a quello previsto dalla Legge di conversione.  Gli interessati sono stati avvertiti di questa possibilità tramite i recapiti sms o e-mail da loro indicati nella domanda».

Il link rimarrà sempre attivo

I nuclei familiari interessati potranno integrare le dichiarazioni di responsabilità presentate in domanda (e prendere atto delle informative aggiornate) collegandosi al link fornito dall’istituto, per il quale non è richiesto il Pin.

Il collegamento alla pagina rimarrà sempre attivo. Solo per le domande aggiornate fino al 21 ottobre, però, sarà possibile l’elaborazione nei tempi utili per la liquidazione della rata di Rdc/Pdc spettante per la mensilità di ottobre. Per chi effettuerà l’aggiornamento dopo il 21 ottobre, la prestazione resterà sospesa sino all’acquisizione della dichiarazione.

 

L'Inps chiarisce poi che, «diversamente da quanto riportato da alcuni organi di stampa, le domande di Rdc/Pdc accolte al 30 settembre sono 976.852 e che gli sms vengono inviati dall’Inps non per sollecitare nuove domande, ma con le modalità sopra indicate per consentire a chi aveva già presentato domanda a marzo di integrarla ai sensi della nuova normativa e, permanendo il diritto, non subire la sospensione dell’erogazione della prestazione».