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Il Vescovo di Locri, mons. Francesco Oliva, ha deciso di aderire allo sciopero della fame insieme ai disabili del centro recupero neurologico di Locri che protestano da alcuni giorni per la persistente mancanza di personale addetto all'assistenza di base.
"Condivido pienamente - afferma mons. Oliva in una lettera alla portavoce dei disabili - le ragioni dello sciopero ad oltranza del gruppo amico del centro neurologico di Locri. Anche io aderisco allo sciopero della fame rinunciando in senso penitenziale ai dolci, a caramelle, biscotti, pane e pasta, merendine e coca cola, pizza e birra sino a quando non si risolverà il vostro problema. Lo stesso faranno le persone a me vicine e quanti lo vorranno. Aggiungo che tale forma penitenziale ha una intenzione particolare: aiutarmi a reagire contro ogni mia forma di chiusura e individualismo. So quanti danni fa l'indifferenza. Com'è possibile tollerarla?".
Lo sciopero della fame dei 17 disabili del centro neurologico di Locri ha avuto inizio lunedì. Alla protesta hanno aderito già numerose associazioni.