Buone notizie per il Cefris, il centro di formazione che opera in un bene confiscato a Gioia Tauro, che vede accordata la possibilità di proseguire i corsi finanziati dalla regione con il programma Garanzia Giovani. A portarle è stata la vice presidente Giusi Princi, invitata dal presidente dell’ente Domenico Vecchio – che è anche presidente degli industriali reggini – per una visita che è diventata anche occasione per un focus sulle opportunità offerte dal retroporto gioiese. Al sindaco Aldo Alessio e al presidente dell’autorità di sistema portuale Andrea Agostinelli, il numero due della Regione ha garantito l’intenzione di «essere al fianco degli operatori e degli enti impegnati in un delicato turn over lavorativo che consenta, dopo oltre un ventennio di lavoro in banchina, il mantenimento dei numeri da record del transhipment dei container e la storica occasione di sviluppare il retroporto con professionalità qualificate».

Con Princi sono arrivati anche i suoi collaboratori più stretti, in particolare la dirigente regionale del Settore alla quale il presidente Agostinelli ha consegnato anche la bozza di un nuovo Piano per la formazione del personale preso in carico dall’Agenzia portuale, ovvero gli addetti che avevano perso il posto durante la crisi. «In questo momento – ha detto inoltre Domenico Napoli, consigliere del Cefris – va avanti un corso per 100 aspiranti carrellisti che verranno assunti dal terminalista». La visita è stata anche l’occasione per mettere in chiaro il passo diverso che la giunta Occhiuto vuole imprimere nel settore. «Abbiamo riscontrato un forte deficit nel censimento degli enti regionali che erogano servizi – ha detto – ecco perché grazie al nuovo portale ora siamo in gradi di aggredire ogni opacità e sapere in tempo reale chi fa cosa».

Secondo Vecchio «la formazione non è che uno dei tanti punti in cui stiamo sperimentando una sinergia finalmente virtuosa con la giunta regionale che ci sta coinvolgendo anche per il necessario rilancio del consorzio Corap». Proprio da qui, dalle difficoltà dell’ente deputato allo sviluppo industriale, nell’incontro il grandangolo è stato allargato anche sul retroporto in crisi e, mentre Alessio ha ricordato come «storicamente i temi dello sviluppo hanno visto sempre convergere tutti intorno alla difesa dello scalo portuale, al di là dei colori polotici», il capogruppo regionale di Forza Italia, Giovanni Arruzzolo ha «garantito l’interesse di una serie di fondi stranieri a venire a investire in Calabria».

Difesa la scelta di Occhiuto di investire anche nell’expo di Dubai sulla promozione della Zona economica speciale calabrese imperniata su Gioia Tauro, Agostinelli ha annunciato – proprio in vista della partecipazione dell’ente alla kermesse internazionale del prossimo mese, «l’ultimazione di un docu film che racconterà il porto in una maniera diversa, ovvero calandolo nel territorio retrostante che va raccontato assieme al suo bisogno di non sentirsi più separato dallo sviluppo dell’area portuale».