Basta poco per dare sollievo all’altro. Spesso si crede di dover fare grandi cose, invece basta un semplice gesto per aiutare chi ha bisogno. Questo spirito di misericordia, tanto caro al Santo Padre Francesco, accompagna da anni i volontari della giornata Nazionale della Colletta Alimentare che, sabato 25 novembre, saranno impegnati sull’intera Penisola.

 

In Calabria 114.339 persone si appellano al Banco alimentare

La Calabria, terra di fede, partecipa a questo appuntamento e impegna oltre 4.000 uomini di buona volontà che, sparsi in più di 557 punti vendita nell’intero territorio regionale, inviteranno a donare alimenti a lunga conservazione da distribuire, poi, ai circa 601 enti socio-assistenziali accreditati al Banco al fine di sostenere le 114.339 persone calabresi bisognose che ne fanno richiesta ogni anno.

L’iniziativa, nella nostra regione, sarà anticipata da una serie di manifestazioni in 4 province calabresi: il 15 novembre a Vibo Valentia; il 16 a Reggio Calabria; il 17 a Cosenza e Crotone. L’obiettivo è sensibilizzare la comunità e incrementare le donazioni con un gesto di giustizia sociale. Molti sono coloro che faticano a garantire il pranzo con la cena. Coloro a cui manca un tozzo di pane. Basta un gesto semplice, come il fare la spesa al supermercato privandosi di qualcosa, per aiutare milioni di poveri.

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L'impegno della Chiesa verso gli ultimi

La straordinaria importanza sociale della Giornata Nazionale della Colletta Alimentare è stata sottolineata, quest’anno, dal cardinale Gualtiero Bassetti, presidente della Conferenza Episcopale italiana che, in un video messaggio personale, ha ricordato l’impegno della Chiesa e di papa Francesco nella lotta quotidiana alla povertà. “E’ molto importante l’opera svolta tutto l’anno dal Banco Alimentare e va incoraggiata in ogni modo – afferma il cardinale Bassetti nel video messaggio – perché permette di recuperare l’eccedenza di cibo che viene poi donata alle persone in difficoltà.

L’iniziativa, promossa dalla Fondazione Banco Alimentare, gode dell’Alto Patronato della Presidenza della Repubblica ed é resa possibile grazie alla collaborazione dell’Esercito Italiano e alla partecipazione di decine di migliaia di volontari aderenti anche all’Associazione Nazionale Alpini, alla Società San Vincenzo De Paoli, alla Compagnia delle Opere Sociali.

 Rosaria Giovannone