Prevenire e contrastare le infiltrazioni della criminalità organizzata. È questo lo scopo del Protocollo di legalità sottoscritto questo pomeriggio a Catanzaro tra le Prefetture del capoluogo di regione, di Cosenza e di Crotone, Rete ferroviaria italiana (società capofila del Polo Infrastrutture del Gruppo Fs italiane) e le organizzazioni sindacali di categoria per gli interventi di "Potenziamento del collegamento ferroviario Lamezia Terme-Catanzaro Lido-Dorsale Jonica". 

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Il progetto è suddiviso in tre lotti funzionali: "Velocizzazione, mediante rettifiche di tracciato, della tratta Lamezia Terme-Settingiano, ed elettrificazione della tratta Lamezia Terme-Catanzaro Lido"; "Elettrificazione della tratta Sibari-Crotone" ed "Elettrificazione della tratta Crotone-Catanzaro Lido", di cui i primi due sono già in gara. Un progetto che consentirà, secondo quanto riferisce una nota di Rfi, «una migliore interconnessione tra i centri urbani di Lamezia Terme, Crotone, Catanzaro Lido e le aree del litorale ionico a forte vocazione turistica, creando le condizioni per nuove opportunità di servizio con le dorsali Tirrenica, Jonica e Adriatica».

L'intervento complessivo, del valore di circa 438 milioni di euro, è finanziato anche con fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza. La sua attivazione è prevista per fasi entro il 2026. Per il completamento dell'opera è stato nominato come Commissario straordinario di governo Roberto Pagone

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Il Protocollo firmato oggi - alla presenza anche del sottosegretario all'Interno Wanda Ferro -  prevede la collaborazione tra le Prefetture e Rfi per vigilare sul pieno rispetto della legalità nei contratti pubblici, sviluppando, in aggiunta agli standard richiesti dalla normativa, ulteriori forme di controllo, scambio di informazioni e procedure che ne garantiscano la trasparenza. Il documento sottoscritto riguarderà tutta la filiera delle imprese affidatarie dei lavori che a qualunque titolo saranno impegnate nella realizzazione delle opere. «L'attività rientra - spiegano da Rfi - fra le iniziative intraprese dal Gruppo Fs Italiane, con il coordinamento di FS Security & Risk, per tutelare la realizzazione di opere e la prestazione di servizi di interesse pubblico da ogni tentativo di infiltrazione da parte della criminalità organizzata».

Il prefetto Ricci: «Incremento dei controlli antimafia»

«Il protocollo riguarda una opera di grande importanza prevede un forte incremento di controlli antimafia che si estenderanno a tutti i progetti che partecipano ai lavori» ha dichiarato il prefetto di Catanzaro, Enrico Ricci. «Sostanzialmente ogni attività che si svolge per la realizzazione di questa opera sarà oggetto di verifica antimafia. Un aspetto importante riguarda l'impegno di Rfi, dell'appaltatore, a realizzare una banca dati che sarà nella disponibilità delle forze di polizia per effettuare i controlli di tutti coloro che operano nei cantieri».

Il sottosegretario Ferro: «I fondi che arriveranno saranno ingenti»

Il sottosegretario al ministero dell'Interno, Wanda Ferro ha poi puntualizzato: «La sottoscrizione di questo protocollo di legalità è la dimostrazione che i fondi che arriveranno saranno ingenti e importanti. Le risorse - ha rimarcato - che serviranno a collegare le tre province con una mobilità più veloce devono essere spesi e non essere soldi che in qualche modo vanno a ditte poco serie. Dobbiamo fare questo attraverso un protocollo che detti delle regole e metta dei paletti e faccia comprendere ai tanti furbetti che è finito il loro tempo».