VIDEO | Il vicepresidente della Camera in visita al terminal container. Critiche al ministro De Micheli per la scelta di non varare la riforma: «Paradosso che non assicura serenità»
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«Tenere commissariata l’Autorità portuale di Gioia Tauro segna il fallimento della politica oltreché la penalizzazione del sistema locale». L’ha detto il vicepresidente della Camera, Ettore Rosato, e le parole dell’esponente di Italia Viva sembrano l’accensione dell’ennesimo “fuoco amico” – per giunta in campagna elettorale – all’indirizzo della ministra del Pd, Paola De Micheli.
«Bisogna risolvere questo paradosso – ha proseguito Rosato – di un porto che ritorna efficiente e guida il sistema del transhipment italiano, mentre non assicura all’attuale guida quella serenità che invece sarebbe indispensabile».
Il vicepresidente, accompagnato dall’ex deputata Stefania Covello, prima di fare visita al terminal ha incontrato il commissario straordinario dell’autorità portuale, Andrea Agostinelli, e i vertici operativi della società Mct, Antonio Testi e Antonio Orfanò, che hanno illustrato le condizioni di un porto tornato dinamico.
«Questo porto non solo non si è fermato durante l’emergenza sanitaria – ha detto Agostinelli – ma è stato capace di rilanciarsi grazie agli investimenti del nuovo terminalista e allo straordinario senso di responsabilità delle maestranze. Ora siamo in grado, grazie alle sue caratteristiche strutturali, di affrontare le nuove sfide che sono la diversificazione dei servizi trasportistici e la cura che si rende necessaria rispetto agli altri porti che afferiscono al nostro sistema».
Ma proprio su questo si registrano intoppi, visto che con l’esiguo organico che si ritrova l’ente portuale deve far fronte alle richieste di sviluppo che giustamente arrivano dai porti di Corigliano e Crotone. Il mancato passaggio alla Autorità di sistema, così come invece prevede la riforma Delrio, determinando la prosecuzione del commissariamento, ha fin qui impedito che porti come quello di Vibo Valentia vengano annessi sotto la giurisdizione dell’ente gioiese.