VIDEO | L'ammiraglio Pietro Preziosi durante l'incontro in camera di commercio garantisce massima attenzione anche su Vibo Marina e Corigliano Rossano
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«La presenza di materiale debolmente radioattivo sulle banchine e, probabilmente, anche sui fondali marini (stiamo facendo le caratterizzazioni) potrebbe comportare un certo rallentamento, ma ci auguriamo che non porti via troppo tempo». Lo ha detto l’ammiraglio Pietro Preziosi, segretario generale dell’Autorità di Sistema portuale dei Mari Tirreno Meridionale e Ionio, parlando con i giornalisti a margine di un convegno svoltosi questa mattina alla Camera di Commercio di Crotone per fare il punto sul rilancio del porto della città.
Il rilancio del porto di Crotone
Come annunciato nei giorni scorsi dal presidente Andrea Agostinelli, l’Autorità ha messo a punto un adeguamento tecnico-funzionale per l’infrastruttura portuale pitagorica, prevedendo diversi interventi. Tra questi, ha ricordato Preziosi, anche «il prolungamento del molo del lanternino e del molo sottoflutto, cosiddetto molo di sanità, che ci interessano molto per diminuire le onde all’interno del porto. Molto probabilmente saranno sottoposti alla valutazione di impatto ambientale e noi chiediamo che i tempi siano brevi».
Preziosi, poi, ammette che «il porto di Crotone non è stato considerato nella sua massima possibilità negli ultimi anni e di questo abbiamo fatto più volte ammenda. Oggi, posso garantire che sarà certamente una nostra priorità perché può aprire interessanti orizzonti strategici, almeno con l’Oriente».
Il porto di Vibo Marina
Massima attenzione anche sul porto di Vibo Marina «che è entrato nella nostra giurisdizione da pochissimo tempo, abbiamo preso le consegne a fine luglio, ma stiamo già programmando opere importanti: manutenzione dei moli, approfondimento dei fondali e creazione di banchine particolari per attracco di navi che fanno traffico con le isole. Noi ci siamo portati avanti anche se non abbiamo ancora avuto il piacere di ricevere i famosi 18 milioni di euro dalla Regione ma a brevissimo ci hanno assicurato che faranno parte del nostro patrimonio. Sulla base di questo potremo lavorare, ma – ripeto – ci siamo portati avanti, validando determinati progetti, allo studio di fattibilità, già realizzati dalla nostra area tecnica».
Il porto di Corigliano Rossano
C’è poi il porto di Corigliano Rossano: «Stiamo procedendo con l’adeguamento tecnico funzionale che riguarderà la creazione di una struttura molto importante, una banchina crocieristica, ma non solo, perché abbiamo avuto l’idea di destinare parte di questa banchina ai cosiddetti traffici Ro-ro, cioè quelle navi che possono imbarcare rotabili e che hanno un portellone posteriore. Questo potrebbe aprire qualche ipotesi importante per una linea con i porti orientali, per esempio».