Il senatore di Forza Italia non ha dubbi: «L’opera serve a collegare il Mediterraneo e le regioni del Sud Italia»
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«Dopo che è stata completata la Salerno Reggio Calabria, che sono iniziati i lavori del megalotto della statale 106, manca la più importante opera strategica per il rilancio del Sud: il Ponte sullo Stretto». Lo afferma in una nota stampa, il senatore di Forza Italia Marco Siclari evidenziando: «Oggi, per la prima volta nella storia, abbiamo oltre al centrodestra, importanti esponenti della maggioranza di Governo che, negli ultimi giorni, si sono dichiarati favorevoli: sia il ministro Franceschini che Matteo Renzi così come i sindaci delle due sponde interessate al progetto ed i governatori delle due regioni Calabria e Sicilia».
Per l’esponente forzista: «Si tratta di un'occasione politica storica - prosegue Siclari - che non può essere persa soprattutto in vista dei fondi europei. L'opera strategica, pensata dal centrodestra, serve a collegare il Mediterraneo e le regioni del Sud Italia, con l'Europa e può rappresentare un volano economico di sviluppo, del territorio e del turismo, per tutto il Sud oltre all'indotto che si crea in tutte le aree interessate per la sua realizzazione ed il grande potenziale occupazionale che serve ai cittadini del sud».
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«Per queste ragioni il Dl Rilancio – dice Siclari - deve prevedere, anche, il Ponte sullo Stretto perché con esso nascerà anche l'alta capacità ferroviaria che collegherà tutti i porti della Sicilia, della Calabria, della Campania e della Puglia ecc con il resto dell'Europa». «Anche il Porto di Gioia Tauro – conclude il senatore Fi - potrà sviluppare tutto il suo enorme potenziale che oggi, nonostante gli sforzi, non può utilizzare. Sono convinto che per rilanciare il Paese, soprattutto in una fase di profonda crisi occupazionale ed economica è necessaria una visione strategica unitaria a prescinderete dai colori politici».