Il Pnrr per l’ammodernamento e la messa in sicurezza delle scuole calabresi lascia Crotone a bocca asciutta. Nessun intervento, infatti, è previsto nella provincia pitagorica.

Se la passano male anche Reggio Calabria e Vibo Valentia, con un solo intervento finanziato a testa: 2 milioni di euro per l’istituto comprensivo M. Macrì, nel comune di Bianco; un milione e 290mila euro per l’adeguamento sismico del liceo Machiavelli di Soriano.

A fare la parte del leone è la provincia di Cosenza, con 15 progetti finanziati, che distanzia il Catanzarese fermo a quota 4 (in basso, le tabelle con i singoli interventi previsti comune per comune).

È quanto emerge dalla pubblicazione degli elenchi di edilizia scolastica autorizzati dal ministero nell’ambito dei rispettivi Piani regionali per la messa in sicurezza e riqualificazione dell’edilizia scolastica. 
Complessivamente, in tutta Italia, sono previsti 399 interventi finanziati con circa 936 milioni di euro a valere sulla misura specifica del Pnrr. Risorse che per il 40% sono riservate al Mezzogiorno.
In particolare, i progetti riguardano la messa in sicurezza degli istituti, la riqualificazione e l’adeguamento sismico e antincendio, l’eliminazione delle barriere architettoniche, così come segnalato nei piani presentati dalle Regioni entro lo scorso 17 febbraio.

Alla Calabria, per un totale di 21 progetti, sono destinati oltre 43 milioni di euro, mentre la Sicilia e la Campania portano a casa oltre 90 milioni di euro ciascuna, con la Puglia che segue con 65 milioni.
Quel “zero fondi” a Crotone e gli asfittici stanziamenti per Vibo e Reggio fanno risaltare il ritardo cronico accumulato dalla capacità progettuale della nostra regione, che rischia di vanificare l’impatto positivo del Pnrr, non solo nel campo dell’edilizia scolastica.