I prodotti, da destinare agli ospiti, erano in cattivo stato di conservazione. Per il ristoratore previste sanzioni amministrative per diverse migliaia di euro
Tutti gli articoli di Economia e lavoro
PHOTO
Nel primo pomeriggio dello scorso 31 dicembre, il personale della Guardia costiera di Vibo Valentia e dell’Azienda sanitaria provinciale di Vibo Valentia, nell’effettuare verifiche delle attività di ristorazione aperte al pubblico per servire il cenone di capodanno, ha posto sotto sequestro, presso una nota struttura del vibonese, 23 chili di prodotto ittico risultato in cattivo stato di conservazione ed altri 10 chilogrammi privi di qualunque documento idoneo ad attestarne la rintracciabilità. Il nome del locale non è stato reso noto.
Nelle celle frigorifere del ristorante erano inoltre presenti anche 32 chilogrammi di carne non edibile per diverse violazioni della normativa relativa alla fornitura di informazioni sugli alimenti ai consumatori, anch’esse sottoposte, pertanto, a sequestro.
Per la detenzione di prodotto ittico in cattivo stato di conservazione si è proceduto a notiziare la Procura della Repubblica di Vibo Valentia, mentre gli altri illeciti rilevati comportano a carico del titolare dell’attività di ristorazione l’irrogazione di sanzioni amministrative per diverse migliaia di euro.