L'iniziativa benefica promossa dalla scrittrice Giusy Staropoli Calafati ha raccolto 3mila e 700 euro che vengono sommati alle altre campagne solidali a favore delle famiglia
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Una storia che ha commosso e innescato una catena di solidarietà. Quella di Giacomo, giovane papà di Paradisoni, e dei suoi due bimbi, è stata una vicenda che ha scosso profondamente le coscienze. Enti, associazioni ma anche semplici cittadini, si sono mobilitati per offrire a questa famiglia sostegno in un periodo drammatico.
La raccolta fondi
Il grande cuore di Briatico e dei briaticesi, si è palesato attraverso una raccolta fondi promossa dalla scrittrice e poetessa Giusy Staropoli Calafati. La somma raccolta, 3mila e 700 euro, è stata consegnata nei giorni scorsi: «Il 15 aprile, vista la situazione difficile vissuta da questo padre della mia comunità, con due bimbi, ho avviato su facebook una raccolta fondi da destinare a lui e ai suoi piccoli. I donatori - spiega - sono stati tantissimi, anche dall'Italia e dall'estero hanno voluto contribuire a regalare un sorriso a questa famiglia».
Dopo aver saputo della situazione di Giacomo «non ho potuto far finta di niente, non me la sono sentita di girarmi dall'altra parte. So bene cosa vuol dire accudire bambini, sono madre di quattro figli, si cerca di non fargli mancare nulla, quando invece ti mancano le forze e i mezzi, così ho pensato di avviare questa raccolta fondi, che non pensavo davvero, portasse a un risultato così importante».
Donazioni da Briatico, dall'Italia e dall'estero
Un modo per dare un concreto aiuto: «Sono davvero felice di aver potuto contribuire, insieme a tutti coloro che mi hanno sostenuta in questo progetto. Le comunità – commenta Giusy Staropoli Calafati - possono crescere solo quando le gioie di uno diventano di tutti, c'è così anche i dolori e le difficoltà. È necessario aprire gli occhi chi è anche il cuore. Il poco di molti, può trasformarsi in gioia, così come è accaduto per Giacomo, Simone e Vanessa».
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Un'esperienza davvero speciale: «Io sono stata il tramite, forse il mezzo attraverso cui molti hanno avuto modo di dimostrare la propria generosità. Ne vado fiera e orgogliosa. Lo rifarei altre mille volte. Tutti devono avere il diritto di sorridere. Oggi – aggiunge la scrittrice - Giacomo e i suoi bambini lo hanno fatto, li ho visti con i miei occhi, mentre con il cuore tra le mani, attraverso me, ringraziano quanti hanno dato un contributo alla loro storia. Grazie, mi hanno più volte ribadito. 3700 volte grazie». Infine un messaggio alla comunità : «Aiutare chi ci sta vicino è l'opera più bella che ognuno di noi può fare. Perché solo condividendo le nostre vite, uniti più che mai, tutti potremo essere più felici e riconoscenti alla vita. Sempre», conclude.