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“Il Patto Calabria – ha detto Oliverio – chiude positivamente un anno di lavoro in cui sono state programmate tutte le risorse disponibili per le politiche di sviluppo della nostra regione. Siamo davanti a cifre significative: oltre 7,5 miliardi di euro già programmati ai quali, nelle prossime settimane, si aggiungeranno le risorse che il Governo ha messo a disposizione di Anas ed RFI per le infrastrutture lineari stradali e ferroviarie. E’ il momento di un passaggio di fase: una “rivoluzione copernicana” nel dibattito politico e culturale della Calabria. Discutiamo di più della e sulla Calabria; affrontiamo il merito delle questioni; portiamo avanti il confronto nei territori e con le forze sociali ed istituzionali sulle scelte di programma. “
“ Occasione per la Calabria: questa è la sintesi del lavoro dei prossimi mesi, passare dalla programmazione alle realizzazioni, dalle parole ai fatti” ha inoltre affermato il Presidente della Regione che, nel corso dell’incontro, ha illustrato i numeri del Patto.
Il valore del Patto - ha spiegato - è di 4.933 milioni di euro e riguarda sia opere da accelerare e monitorare sia nuovi interventi: 2.220 milioni di euro derivano da impegni su risorse già assegnate; 1.198 milioni, di nuovo stanziamento, dal Fondo Sociale di Coesione; 1.514 milioni da altre risorse nazionali. Queste risorse finanziano interventi in 18 settori, articolati in 7 aree strategiche per l’economia e la società calabrese.
Il Presidente Oliverio ha inoltre sottolineato due specifici articoli del Patto per la Calabria: l’impegno all’attivazione formale della procedura per la realizzazione della ZES a Gioia Tauro e quello relativo ai temi dell’alta velocità, dell’Autostrada A3 Salerno - Reggio Calabria e della ex ss 106 ionica.
“ La fase che si è aperta - ha quindi dichiarato Oliverio - richiede il contributo di tutti, la mobilitazione di tutte le energie positive della Calabria. Il Patto Calabria affronta nodi cruciali per il futuro economico e sociale della nostra regione. Nel Patto c’è un imponente programma per l’ambiente e la sicurezza del territorio: la più grande ed utile opera pubblica che sia stata immaginata, con un investimento di oltre 1,5 miliardi di euro. Investimento che ci consente di affrontare in modo sistematico il dissesto idrogeologico e l’erosione costiera, la bonifica dei siti inquinati e la mossa a norma dei depuratori, il completamento del piano regionale dei rifiuti, l’adeguamento di reti idriche, la mitigazione del rischio sismico negli edifici strategici e nelle scuole. “
“ Di grande significato politico e sociale- ha proseguito- le proposte per le infrastrutture nodali, che comprendono un importante investimento, sul contesto di Gioia Tauro, in opere di rilevanza strategica (oggetto, fino ad oggi, di infinite discussioni e mai finanziate), come il bacino di carenaggio e il bacino di espansione. Interventi che avranno ricadute occupazionali ed aumenteranno la capacità attrattiva del Porto. Di grande importanza è anche il programma per realizzare il piano regionale dei porti ed per il potenziamento del sistema aeroportuale regionale.
Un impulso decisivo allo sviluppo dell’economia, quello previsto dal Patto, che prevede anche un’accelerazione del progetto di banda ultra larga, investimenti importanti per l’agro alimentare, l’incremento dei fondi per il credito d’imposta e l’occupazione giovanile e femminile, oltre alle nuove infrastrutture previste nelle aree industriali.”
“ Importante- ha indicato Oliverio- il filone del turismo, sia quello collegato alla valorizzazione dei siti come attrattori turistici sia nella incentivazione delle strutture. Un capitolo rilevante, una specificità del Patto Calabria nel panorama delle regioni meridionali, è lo sblocco dei fondi per l’edilizia sanitaria. Per questa ragione, la riorganizzazione della rete ospedaliera può adesso essere supportata da un progetto di ammodernamento delle strutture a partire dai tre centri hub di Catanzaro, Cosenza e Reggio. Abbiamo tirato fuori un finanziamento di circa 268 milioni di euro che in molti consideravano perduto. Infine, i contratti di sicurezza e legalità, che suggellano la scelta del rigore e della trasparenza che ispirano l’azione di spesa della Giunta regionale.”
“ Il Presidente del Consiglio Matteo Renzi, nel commentare il Patto- ha concluso- , ha espresso un concetto che mi piace rilanciare: «basta con i professionisti della polemica, con quelli che vogliono raccontare il Sud come una scenografia di criminali. Ci sono quelli che, molto modestamente, con tutti i loro limiti, con tutte le difficoltà provano a dire di si. A quest’Italia che dice di si, si deve unire il coraggio e la determinazione del popolo calabrese». La sottoscrizione del Patto Calabria è stato un buon lavoro. Ora servono l’orgoglio, la laboriosità, la conoscenza e la competenza del popolo calabrese.”
La presentazione del Patto è stata arricchita da numerosi interventi e considerazioni. Dalle testimonianza di Mons. Luigi Cantafora, Vescovo di Lamezia Terme, il quale, a nome della Conferenza Episcopale calabrese ha manifesto “la disponibilità della Chiesa calabrese a impegnarsi per la realizzazione degli obiettivi del Patto, al fine di contrastare la marginalità dei ceti più deboli in un’ottica di valorizzazione delle risorse della Calabria”.
Sono intervenuti, inoltre, Rosario Branda, in rappresentanza di Unindustria Calabria, Gino Mirocle Crisci, Magnifico Rettore dell’Università della Calabria, i quali hanno sottolineato il cambio di clima e di metodo nel confronto e nel processo di elaborazione del Patto, sollecitando una maggiore velocità nella spesa , in particolare, in direzione dello sviluppo produttivo e l’innovazione.
Per le organizzazioni sindacali sono intervenuti Ornella Cozzupi dell’UGL, Benedetto Di Iacovo della UIL e Raffaele Mammoliti della CGIL. Tutti hanno apprezzato il positivo spirito di confronto tra le parti sociali, nonché i contenuti strategici del Patto e, contemporaneamente, anche l’urgenza di attivare la spesa e di mettere in campo un organico piano di contrasto alle emergenza occupazionali.
Il Presidente Oliverio ha ringraziato tutti della partecipazione e del contributo offerto, annunciando le prossime scadenze.