Si lavora per incrementare la dotazione economica, in corso interlocuzioni con il ministero del Lavoro e la Commissione europea. Intanto a partire da giugno gli over 60 lasceranno i tirocini per percepire 600 euro al mese
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Procede speditamente il percorso che dovrebbe portare a definitiva soluzione la vertenza dei tirocinanti di inclusione sociale. Un bacino di oltre quattromila lavoratori, che la Regione intende sfoltire con la doppia strategia del pre-pensionamento e della stabilizzazione.
Questa mattina in Cittadella si è riunito nuovamente il tavolo tecnico alla presenza dell’assessore al Lavoro, Giovanni Calabrese, e delle organizzazioni sindacali (Nidil Cgil, Felsa Cisl e UilTemp) durante il quale è stata comunicata la prossima pubblicazione della manifestazione di interesse rivolta a tutte le amministrazioni pubbliche calabresi per la stabilizzazione dei tirocinanti di inclusione sociale.
I contenuti dell’incontro sono stati resi noti dai sindacati. La manifestazione d’interesse, secondo quanto riferito, sarà aperta non solo agli enti che attualmente utilizzano tirocinanti, ma anche a tutte le amministrazioni pubbliche calabresi che intendano aderire all’iniziativa, con la possibilità di assumere tirocinanti a tempo indeterminato.
La Regione ha inoltre comunicato che è in corso un’interlocuzione con il Ministero del Lavoro e con la Commissione Europea per reperire ulteriori risorse che consentano di incrementare l’importo del contributo regionale previsto per ogni assunzione, attualmente pari a 25mila euro. La Cittadella si era infatti impegnata a corrispondere una “dote” occupazionale una tantum alle pubbliche amministrazioni per incentivarne la stabilizzazione.
L’adesione da parte degli enti pubblici avverrà attraverso una piattaforma online dedicata, dove si potrà indicare il numero di tirocinanti da stabilizzare; accessibile anche ai lavoratori. Il dipartimento Lavoro ha comunicato che la piattaforma sarà attiva indicativamente entro 15-20 giorni.
Sul fronte dei pre-prensionamenti invece, durante l’incontro, è emerso che a partire dal 1° giugno 2025, per i tirocinanti over 60 non sarà più possibile proseguire il percorso di tirocinio. Come previsto dall’accordo quadro già sottoscritto tra Regione e organizzazioni sindacali, sarà garantito un sostegno economico fino al raggiungimento dell’età pensionabile di circa 600 euro al mese, con l’impegno di non precludere un eventuale percorso di stabilizzazione.